Il consigliere comunale di Futuro In, Alfredo Caccioni non ha dubbi: «Io non votero' il bilancio il 14 giugno e preciso che non sono interessato ad alcuna eventuale delega». Caccioni è arrabbiato più che mai dopo le scelte, che contesta, messe in atto dal Sindaco che ha nominato una Giunta con dentro persone che non sono state votate alle scorse consultazioni: il chiaro riferimento è a Marco Chiarini: «Ha un incarico dal Comune - dice Caccioni - e senza essere stato votato è stato chiamato dal Sindaco a ricoprire un assessorato, basta sempre a fare chiacchiere e a soddisfare gli amici degli amici». Poi un pensiero lo riserva anche a Canzio e al suo grande sostenitore Sbraccia: «Canzio è stato nominato assessore grazie al gioco che ha fatto Sbraccia eletto con i Popolari, passato a FDI-AN ed ora è entrato nella lista civica del Sindaco mentre mantiene rapporti  anche con Mariani». Poi i suoi pensieri vanno pure al Sindaco Brucchi: «Non voterò il bilancio e lo voglio dire chiaramente al Sindaco non solo perchè la Corte dei Conti sta vigilando sui provvedimenti di tutti i comuni e quindi non solo su Teramo, ma anche perchè le entrate che dice il Sindaco non sono quelle reali mentre reale è l'anticipazione pesante di cassa di 10 milioni di euro. Io non condivido le scelte fatte da Brucchi: sono stati sacrificati due bravi assessori come Di Stefano e Romanelli che hanno lavorato bene mentre era da mettere in discussione solo lui: il Sindaco di Teramo».  Dichiarazioni chiare e semplici che attestano i votanti del 14 giugno a quota 17: nessuno potrà ammalarsi...siete avvertiti.