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marianiNoto, con lo stesso sgomento che ha turbato l’avvocato Quintiliani, che l’agonizzante centro destra teramano esala gli ultimi respiri per bocca di Consiglieri Comunali che non trovano di meglio da fare che spostare l’attenzione dagli enormi problemi che affliggono l’amministrazione della città, effettuando considerazioni prive di cognizione di causa a proposito del nuovo Piano Sanitario, che solitamente competerebbero ai propri rappresentanti in Consiglio Regionale. L’occasione è comunque gradita per spiegare al Capogruppo di Futuro In, che, sicuramente dedito ed affannato nello svolgere attività quotidiana per il bene del comune di Teramo, probabilmente non ha avuto modo di accorgersi che il nuovo Piano Sanitario viene varato alla luce delle prescrizioni del DM 70/2015, che impone alle regioni un necessario adeguamento delle strutture sanitarie, sulla base dei bacini d’utenza, volumi ed esiti delle prestazioni erogate, nonché da un punto di vista strutturale. Parimenti, sarà evidentemente sfuggito a Quintiliani, anche il passaggio previsto nel Piano, che nell’integrazione dei quattro presidi delle città capoluogo, di primo livello con funzioni di secondo livello, vi è già la previsione della realizzazione di un DEA di secondo livello da realizzarsi tra Teramo e L’Aquila, a salvaguardia delle eccellenze che la nostra città è da sempre in grado di esprimere. Nessuna depredazione è prevista per il PO di Teramo, né tantomeno per gli ospedali periferici, che grazie alla rappresentanza del Partito Democratico in regione, mantengono tutti e tre la configurazione di ospedali di base, con la permanenza del pronto soccorso attivo H24 a supporto di una rete emergenziale, anch’essa rivista ed arricchita di ulteriori tre postazioni 118. Quintiliani farebbe bene dunque a preoccuparsi, come ho già avuto modo di ricordare, dei problemi della sua maggioranza, che ha dimostrato di non avere lo stesso coraggio, con cui noi ci siamo fatti carico di riorganizzare la sanità regionale per portarla fuori dal commissariamento, non avendo paura di assumerci responsabilità pur di garantire e tutelare i nostri concittadini. Il mio intervento dimostra la volontà di un’intera comunità politica di centro sinistra, che vuole e sa affrontare a viso aperto i problemi della città di Teramo, che tutti i giorni vengono resi evidenti dal lavoro puntuale di ogni Consigliere e di ogni dirigente del Partito Democratico, al contrario di quello che a quanto pare accade dentro Futuro In, dove, sono costretto a constatare si parla per interposta persona.