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Rudy esce dalle porta del Comune… e rientra dalla finestra della Regione. Poco più di un mese di “disoccupazione” politica, e per l’ex assessore alle manutenzioni del Comune di Teramo, arriva un nuovo incarico. Rudy Di Stefano, infatti, è appena stato assunto a tempo determinato dal gruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale. In realtà, gli assunti sono due, oltre a Di Stefano, in quota Paolo Gatti, c’è anche Lorenzo Impaloni, nipote di Gianni Chiodi (27 anni, laureando in Scienze Politiche) assunto proprio in quota dell’ex governatore. In quota sì, visto che, mentre tutti gli enti sono chiamati a tagliare stipendi ed indennità, mentre tutti dobbiamo fare i conti con la crisi, la Regione aumenta il “bonus” a disposizione di ogni consigliere per l’assunzione di collaboratore, portandolo da 44 a 52mila euro l’anno a testa. L’aspetto più paradossale, è che Rudy è stato assunto dal gruppo del partito, ovvero Forza Italia, del quale aveva duramente attaccato, paragonandolo addirittura ad Oronzo Canà, il vicecoordinatore regionale, Maurizio Brucchi, Sindaco di Teramo. E poi dicono che la politica non risolve i problemi dei disoccupati… Sull'argomento Di Stefano spiega: «Non sono rimasto disoccupato neanche un giorno, avendo la fortuna di avere uno studio insieme a mio fratello e poi, più che licenziamento, direi che mi sono dimesso dalla Giunta il 12 maggio...il mio è un incarico fiduciario».