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C'era anche il teramano Angelo Falone, coordinatore ReteDem PD Abruzzo, al coordinamento nazionale di Albinea. Ospitiamo il suo intervento: "ReteDem Abruzzo è in una fase post embrionale, contiamo su diversi aderenti in tutta la regione, non moltissimi, ma da quello che vedo trovo un discreto interesse partecipativo nel form "partecipa". Ciò da la sensazione che stiamo sulla strada giusta nel concetto comunicativo e nella posizione collocataci all'interno del Partito Democratico. Tra noi ci sono renziani, cuperliani e diversi ex civatiani proprio per la nostra caratteristica atipica di persone che vivono la politica senza palinsesti, senza ambire a poltrone e poltroncine. Intorno a noi però c’è attenzione, perché percepiscono la nostra diversità. Voglia di fare politica c’è, ma ancora dobbiamo capire quanti siamo, e finchè non c’è un candidato alla segreteria nazionale PD non possiamo capirlo. A Teramo in questa ridente e decaduta cittadina capoluogo di provincia, abbiamo una concentrazione maggiore di aderenti a ReteDem, io personalmente mi impegno giornalmente nello studio di situazioni locali, nonostante che la cosa non sia poi così affascinante. Un centrodestra a pezzi ma anche un centrosinistra poco risoluto non creano, per adesso, le condizioni per un cambio di colore a livello amministrativo. Probabilmente adesso, più che in passato, il PD potrà avere le maggiori probabilità rispetto al resto del panorama politico locale per avere un suo sindaco di provenienza. Io stesso ho già dato un indicazione di massima, sempre che si voglia davvero, senza titubanze, si ponga definitivamente come candidato di tutto il PD superando alcune, e neanche tanto velate diffidenze da alcune parti del partito. In Abruzzo, come da sua nota tradizione, il vento è contrario rispetto ad alcune dinamiche nazionali, il PD vince un pò ovunque. Questo stato di salute del partito fa si che, in modo velatamente grottesco, che ci siano interesse anche in ReteDem soprattutto da elettori che sono in costante e silente sofferenza verso alcuni atteggiamenti del PD nazionale, sul referendum e su scelte economico-sociali non del tutto condivise. Probabilmente ci sarà chi vorrà saperne di poi è diamo disponibilità ai mezzi di informazione che vogliano farci qualche domanda ed aspettiamo anche feste locali ove proveremo ad avere il nostro spazio. Molto dipenderà dalla fattibilità delle feste stesse. Siamo convinti che una maggior partecipazione potrà essere il volano per il rilancio programmatico del centrosinistra, e noi faremo la nostra piccola parte". angelo falone retedem pd (1) angelo falone retedem pd (2)