Un'altra occasione persa per il Comune di Teramo. Un anno senza alcun piano anti-barriere architettoniche. A denunciarlo è ancora una volta il capogruppo Pd, Gianguido D'Alberto, proprio oggi, in occasione della giornata europea delle persone con disabilità. Non a caso un anno fa, capitanati dal presidente dell'associazione Carrozzine Determinate, Claudio Ferrante, il sindaco Maurizio Brucchi insieme a giunta e consiglieri si mise seduto su una sedia a rotelle e percorse i luoghi inaccessibili della città di Teramo alle persone disabili. Tra questi, la sede ora inagibile del Comune in piazza Orsini. La mattina della passeggiata empatica il sindaco fece trovare una lingua d'asfalto a creare lo scivolo per consentire l'ingresso dal portone laterale del Municipio. Poca roba, rispetto a quel piano d'abbattimento delle barriere architettoniche di cui si parlò anche nel Consiglio comunale straordinario il 3 dicembre 2015. Un anno dopo, zero è stato fatto nonostante l'approvazione all'unanimità della delibera del cosiddetto P.e.b.a. Il piano prevedeva la redazione di una mappatura di edifici che presentavano barriere architettoniche, la creazione di una consulta rappresentativa delle diverse categorie di disabili e una serie di misure per garantire l'accesso negli esercizi commerciali oltre a dover promuovere l'abbattimento di barriere architettoniche in tutti gli edifici pubblici, scuole in primis. "In realtà la commissione è stata convocata soltanto due volte così come anche le altre attività sono rimaste sulla carta, idem l'impegno a lavorare anche sul fronte del trasporto pubblico urbano dove ci sono tantissime pensiline inadeguate per l'accesso ai disabili", denuncia Gianguido D'Alberto. Per il capogruppo del PD il sisma non può diventare un alibi per mascherare l'inerzia e l'incapacità di programmazione della giunta Brucchi. Capace di qualcosa in fondo in un anno, come il cambio di assessori. Ma nulla è stato fatto per chi risiede in una città non accessibile.