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Nell’ultimo Consiglio Comunale, penultimo rispetto la chiusura della Consigliatura, ho potuto con una certa soddisfazione votare favorevolmente rispetto a due dei punti posti in discussione.
Nello specifico si è trattato dell’approvazione del verbale di Commissione propedeutico alla stesura del redigendo bando di gestione della Fortezza. Nella seduta di commissione, infatti, sono stati accolte pressoché tutte le mie proposte e ragionamenti riguardanti una più ampia partecipazione di tutte le attività commerciali comunali che potranno operare all’interno della Fortezza nelle date salienti come il 1° maggio, Pasquetta ecc. ecc., ciò al fine di ampliare la piattaforma dei servizi ma anche consentire un coinvolgimento paritario e non discrezionale da parte del Gestore.
Molto importante la creazione di uno specifico capitolo di bilancio vincolato per la parte delle entrate derivanti dagli ingressi spettante all’Ente, in questo modo si avrà la garanzia che queste risorse, per ora poche ma forse maggiori nel futuro, saranno spese esclusivamente nel decoro, manutenzione e potenziamento dei luoghi turistici del nostro comune (es: Città di Civitella o Gole del Salinello).
Il secondo punto riguardava alcuni emendamenti circa “l’informatizzazione” delle convocazioni comunali a mezzo PEC, sempre nella discussione che si è sviluppata sono stati accolti alcuni miei suggerimenti per l’invio telematico degli atti consigliari ad esempio con la creazione di un sistema cloud per i Consiglieri in cui poter prelevare la documentazione dematerializzata.
Posso dire a tal proposito che in questi anni ho fatto in materia da “Consigliere pilota”, richiedendo da tempo la notifica a mezzo PEC dei Consigli Comunali o lo stesso invio degli atti mediante posta elettronica, questo ha sicuramente fatto risparmiare all’Ente e all’ambiente diversi metri cubi di carta ed ha alleggerito il personale, l’entrata a regime di queste tecniche per tutto il Consiglio porterà di sicuro ad un notevole alleggerimento in termini economici, ambientali e temporali.
In ultimo le dolenti note. Mi piace ricordare quello che mi fu risposto all’indomani di uno scontro politico molto forte da me perso: Dottore non se ne dolga, la Democrazia non è altro che una dittatura della Maggioranza. Ebbene in questi cinque anni di Consigliatura non abbiamo assistito altro che ad una dittatura della Maggioranza, immotivata per giunta visto che la Maggioranza partiva da un numero di voti ben inferiore rispetto le Minoranze; malgrado questo imponesse apertura e condivisione, ciò non è quasi mai avvenuto sebbene i motivi per richiedere un supporto di certo non siano mancati viste le numerose calamità e le enormi difficoltà quotidiane che si registrano nel nostro Comune.
Le Commissioni consigliari sono state convocate solo due volte i cinque anni e in ambo le volte le Opposizioni hanno dato un punto di vista oggettivo, spesso migliorativo e neutro, che la Maggioranza non ha potuto far altro che accogliere come nell’ultimo caso sopra citato.
Resta l’amaro in bocca per il tanto lavoro che poteva essere fatto e che non ci è stato consentito di fare, lavoro che sarebbe ricaduto positivamente sui cittadini, magari nel silenzio, con atti concreti e misurati, senza quelle odiose “liste della spesa” di milioni e milioni di euro di finanziamenti, osteggiate “laqualuquianamente” nelle campagne elettorali, che cozzano poi drammaticamente con la qualità della vita percepita dai nostri Cittadini.

Il Consigliere Comunale Stefano Tucci