• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

pizzi luigiMagari, è solo una curiosità, ma di quelle che fanno riflettere. E, visto che sono soldi nostri, la riflessione è obbligatoria. Così come la richiesta di chiarimenti, ma quella la faremo alla fine di questo articolo. Prima, dobbiamo raccontarvi i fatti. Cominciando da una diffusa credenza. Ricordate quando si è insediato il commissario Luigi Pizzi al posto del Sindaco Maurizio Brucchi? Bene, tra i cittadini, innervositi per il gioco stancante dei partiti nell’ultima fase dell’amministrazione, s’era diffusa, in una ventata di antipolitica, la convinzione che con l’arrivo del commissario, avremmo risparmiato un sacco di soldi tagliando lo stipendio del Sindaco e del suo staff, quello dei sei assessori e i gettoni dei Consiglieri Comunali. Il “tutti a casa”, tanto caro ad una certa idea un po’ forcaiola della politica, ci avrebbe insomma giovato, in termini di spese per “i signori del Palazzo”. Del resto, è fin troppo facile supporre come e quanto una sola persona possa costare meno di un sindaco, più lo staff, più sei assessori, più i consiglieri. E invece… no. Spendiamo meno, ma non tanto meno. Anzi, molto meno di quanto si sarebbe potuto supporre. Stando ai dati dei pagamenti del Comune di Teramo, infatti, il commissario ci costa quasi la metà di tutta l’amministrazione precedente. La metà. E per essere più chiari: nel primo trimestre del 2017, con Brucchi alla guida, la Giunta in carica e il Consiglio al lavoro, abbiamo speso 128.794 euro, mentre nel primo trimestre di quest’anno, col solo comissario alla guida (Brucchi è caduto a dicembre) abbiamo speso 51.522 euro. Vale a dire che un anno fa, il costo degli “organi istituzionali” del Comune, ovvero di tutta la macchina “politica” del governo cittadino ci costava 1073 euro al mese a persona, adesso che c’è un uomo solo al comando, il costo è salito a 17.174 euro al mese.
E qui torniamo alla richiesta di chiarimenti che facevamo all’inizio di questo articolo: perché? Come possono gli attuali organi istituzionali del Comune (che di fatto sono ridotti al solo commissario) costare, in stipendi, la metà di quelli che costava tutta l’amministrazione Brucchi?