Non solo il Movimento Cinque Stelle ma anche Forza Italia provano a far "cadere" il presidente della Regione Luciano D'Alfonso. In base all' articolo 48 dello Statuto regionale, l'approvazione della mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della giunta comporta le dimissioni della Giunta e lo scioglimento del Consiglio. La mozione di sfiducia è stata protocollata ieri mattina in Consiglio Regione. È firmata da nove consiglieri. Ai quattro di Forza Italia, Lorenzo Sospiri, Mauro Febbo, Paolo Gatti e Emilio Iampieri, si affiancano i 5 Stelle Sara Marcozzi, Riccardo Mercante, Gianluca Ranieri, Pietro Smargiassi e Domenico Pettinari.
L'approvazione deve avvenire non oltre 10 giorni dalla presentazione. La settimana prossima si tornerà in aula, all'Aquila. Per una mozione di sfiducia occorre la maggioranza assoluta dei voti, che per ora non c'è.
Ai nove consigliere che hanno firmato la mozione dovrebbero aggiungersi i nomi di Donato Di Matteo, Andrea Gerosolimo, Mario Olivieri, Leandro Bracco, Mauro Di Dalmazio e Gianni Chiodi. Ma se così sarà, i conti non torneranno per far decadere D'Alfonso.