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CANDIDATIGATTIIl primo processo, quello di Futuro In e di Forza Italia contro Paolo Gatti, che ha perso le elezioni al Comune di Teramo lasciando l'Amministrazione nelle mani del centrosinistra dopo 14 anni, si è consumato ieri sera, nella ex sede di Morra. Tutti contro Gatti e contro Giacomo D'Ignazio. All'incontro doveva esserci anche Maurizio Brucchi ma non si è presentato. Il clima dell'incontro è stato subito molto teso anche perchè come qualcuno ha rimarcato nella riunione, non si doveva convocare una riunione congiunta di Futuro In e Forza Italia insieme, a meno che non si voglia certificare che entrambi gli organismi politici non siano nelle mani di Gatti come è sembrato ieri sera.

Per prendere parte all'incontro, Paolo Gatti è rientrato dall'Austria dove si era recato in vacanza. Su una cosa sono sembrati tutti d'accordo: «la colpa della disfatta al Comune di Teramo è stata solo la sua, di Paolo Gatti e adesso non può' abbandonare la barca e levarsene le mani come nulla fosse». Dunque il processo va fatto a Gatti, che dovrà rispondere personalmente di quanto accaduto e non con una laconica letterina pubblicata sulla sua pagina facebook.

Una certezza è venuta fuori. Un punto su cui tutti sono d'accordo: «Brucchi fuori da Forza Italia, ha preferito andare a Shanghai e affidare il tutto a Narcisi e a Ferrante e non ha fatto nulla per la campagna elettorale», e quindi è stato chiesto a Pagano di non candidarlo alle regionali.

Altro dito puntato è stato contro Giacomo D'Ignazio braccio destro di Paolo Gatti, che quale presidente dell'associazione Verso da adesso in poi non dovrà più avere nulla a che fare con Forza Italia. Anche perchè che rinnovamento sarebbe? Nessuno, si è detto durante l'incontro. Chi sembra invece che si farà strada verso le regionali in Forza Italia pare sarà Mirella Marchese, mentre Mario Cozzi avrebbe rifiutato questa ipotesi. Non sono bastate due ore per dirsele in faccia come ha fatto soprattutto Eva Guardiani che ha affrontato di petto Gatti urlandogli addosso: «è  tutta colpa tua».

E domani si replica in casa Fratelli D'italia. In questo caso sul banco degli imputati pare saliranno Raimondo Micheli, accusato di aver dato poco o quasi nulla a questa campagna elettorale e la coordinatrice provinciale.

La serata non poteva che concludersi con il preconfezionato comunicato, contestato durante la riunione dai giovani che vogliono continuare a fare politica, a firma di Pagano e che di seguito vi riportiamo per far comprendere meglio come ci sia un oceano tra le note del senatore e la realtà delle cose:

«Forza Italia riparte da Teramo con  slancio e con punti di riferimento certi e autorevoli. Il coordinatore regionale di Forza Italia, senatore Nazario Pagano, in pieno accordo col coordinatore provinciale Vincent Fanini, ha nominato come delegato comunale Giacomo D’Ignazio, affiancato dalla vice Mirella Marchese, e come capogruppo in Consiglio Mario Cozzi, che nella tornata elettorale ha avuto oltre 800 preferenze.

«Nonostante l’esito del ballottaggio non sia stato purtroppo favorevole al centrodestra – così Pagano –, Forza Italia ha dimostrato a Teramo non solo una buona tenuta, ma anche e soprattutto una certa vitalità e un bacino elettorale abbastanza significativo. Assieme alla lista collegata “Futuro In” gli azzurri hanno intercettato un voto ogni cinque ed è proprio da questo dato incoraggiante che dobbiamo ripartire. Per ridare smalto all’azione politica ho provveduto a nominare con ruoli di coordinamento personalità di sicura esperienza, serietà e comprovato entusiasmo, come appunto D’Ignazio e Marchese. Sono certo che saranno all’altezza del ruolo e delle aspettative, così come Cozzi, che ci garantisce un significativo radicamento sul territorio e le capacità in Consiglio comunale per un’opposizione attenta e puntuale».

Il coordinatore regionale Nazario Pagano ha invitato il delegato D’Ignazio e la vice Marchese a costituire e promuovere al più presto un direttivo cittadino e gruppi di lavoro sui temi più sentiti dalla comunità teramana».