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regione abruzzoApprovata a maggioranza la norma che modifica la legge sull’assegnazione degli alloggi popolari. Il provvedimento prevede che i requisiti per la partecipazione al bando di concorso per l'assegnazione degli alloggi sia necessaria la cittadinanza italiana ovvero, per i cittadini stranieri, regolare residenza da almeno dieci anni consecutivi nel territorio nazionale, nel rispetto della normativa statale in materia di immigrazione. Inoltre viene modificato il criterio della residenza anagrafica o attività lavorativa esclusiva o principale prevedendo che il richiedente sia residente da almeno cinque anni nel bacino di utenza cui appartiene il comune che emana il bando. Vengono dunque rivisitati alcuni requisiti soggettivi di accesso privilegiando il concetto della permanenza sul territorio regionale di nuclei familiari con residenza o attività lavorativa pluriennale anagraficamente accertata e l’assenza di condanne penali per delitti non colposi. Approvato inoltre un provvedimento di legge che stanzia somme per diverse settori e attività: 100.000,00 euro in favore della Provincia di L’Aquila per lavori infrastrutturali urgenti al km 24+400 della S.P. 17 “del Parco Nazionale d’Abruzzo”; 30.000,00 euro per la predisposizione del Programma Triennale dei Servizi di trasporto pubblico locale; 235.000 euro per ciascuna delle annualità del triennio 2018/2020 per assicurare lo svolgimento delle ex biblioteche provinciali; 600.000 euro come contributo straordinario in favore del Ciapi. Approvato inoltre il Testo unico sul commercio, il Piano Strategico per il Turismo 2017-2019, la legge che rifinanzia il “Fondo di dotazione 2018 della legge 77/2000, il provvedimento amministrativo per il programma triennale della viabilità regionale 2008/2010, il progetto di legge “Abruzzo mountain race , promozione e valorizzazione della montagna attraverso lo sport”, la legge che modifica la tutela e valorizzazione dell’apicoltura, le norme per il sostegno delle imprese e dell’occupazione sul territorio regionale e di contrasto alle delocalizzazioni produttive. Approvato anche il provvedimento amministrativo “Bilancio di previsione 2018/2020-Prima Variazione, Applicazione avanzo di amministrazione esercizio 2017. Assestamento generale dei conti”e la legge “Norme per il migliore utilizzo delle aree industriali del vastese”. Rinviati i restanti punti all’ordine del giorno.

"Sono circa 2mila i cittadini in attesa di  un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Famiglie che nel pieno della legalità attendono ciò che lo Stato assegna loro di diritto. Ma oggi il Consiglio regionale ha deciso di tutelare “gli altri”: persone che sono entrate negli alloggi senza averne diritto. Si chiamano occupanti senza titolo e oggi la giunta D’Alfonso, attraverso un emendamento legato ad  una legge intrusa,  ha deciso di sanare la loro posizione dando uno schiaffo a chi nella legalità da anni attende il proprio turno.  Uno stato che tutela i disonesti a discapito degli onesti è uno stato che ha fallito. Ed è questo che ha fatto oggi Regione Abruzzo. E’ un pessimo esempio! E’  la scia di una politica che non vogliamo più per questa Regione e per questo Paese. Cosa diranno domani a 2mila cittadini onesti che sono in attesa di un tetto per le proprie famiglie da anni?" così il consigliere regionale Domenico Pettinari.

Nella seduta odierna, il Consiglio Regionale ha approvato la proposta di legge, a firma Sospiri, che consente anche alla Regione Abruzzo di allinearsi a quanto già fatto da altre regioni, in materia di assegnazione degli alloggi popolari, prevedendo una modifica dei criteri di residenza.

Con le modifiche introdotte commenta Sandro Mariani si ribadisce un importante concetto di priorità e di civiltà, garantendo che l’assegnazione delle case popolari vada ai cittadini italiani, ovvero, agli stranieri che siano residenti da almeno dieci anni consecutivi nel territorio nazionale.

Ancor più importante conclude il Capogruppo Dem è la modifica che prevede per il richiedente la residenza continuativa da almeno cinque anni nel bacino di utenza del comune che emana il bando, al fine di garantire una fruizione del diritto pienamente aderente alle dinamiche territoriali delle nostre comunità.