I tempi stringono in vista dl varo della nuova giunta. Il primo Consiglio comunale dovrà essere convocato tra una decina di giorni (tra il 17 e il 19 luglio), e il sindaco dovrà avere anche modo di spiegare al suo gruppo le scelte intraprese, per evitare l'insorgere di malpancismi che potrebbero portare ad una vendetta e che potrebbe consumarsi già sull'elezione del Presidente del Consiglio comunale dove si spera di ottenere l'unanimità, con i voti di tutti e 21 i consiglieri di maggioranza.
D'Alberto non si sbottona e per ora annuncia solo che la Giunta verrà ufficializzata entro la prossima settimana (si pensa giovedì o venerdì).
Intanto il toto nomi continua a vedere tra le presenze certe quella di Maria Cristina Marroni (Teramo 3.0) a cui potrebbe essere affidata la delega alla Pubblica istruzione. Maurizio Verna (Pd) continua ad essere tra i nomi più gettonati come Presidente del Consiglio o assessore alla Ricostruzione, ci sono poi tra i papabili anche Antonio Filipponi (Insieme Possiamo, fedelissimo di D'Alberto) ma anche Sara Falini, Luigi Ponziani e Andrea Core, ma anche Graziella Cordone, che ha il sociale nelle sue corde. In casa Pd, oltre a Verna, si fanno i nomi di due new entry: Marisa Pomanti e Simone Mistichelli.
Il Pd ha anche lanciato l'idea di organizzare il primo Consiglio comunale all'aperto, per coinvolgere tutta la cittadinanza. Intanto anche nel centrodestra ci sono fibrillazioni: il consigliere comunale Mimmo Sbraccia, eletto con la Lega, non ha gradito la scelta di rimuovere Roberto Canzio da coordinatore comunale, una decisione, che non è stata condivisa con la base degli eletti e potrebbe approdare al gruppo misto.