E’ stato inaugurato questa mattina alle 10 a Pineto il Ponte Zappacosta, sulla Strada Comunale di Via della Resistenza, sistemato dopo le alluvioni del 2011 e del 2013 che hanno fatto tracimare il torrente Calvano. I lavori, realizzati dalla Provincia di Teramo, hanno portato l’apertura del ponte dai sei metri originari agli attuali 20 metri. Una capienza ora sufficiente per gestire un maggior afflusso d’acqua in caso di piene legate al maltempo. I lavori, che hanno avuto un costo di circa 680 mila di euro, hanno anche permesso di mettere in sicurezza le abitazioni grazie a delle specifiche gabbionature e la scuola. Tra i presenti alla riapertura il consigliere provincialeGiuseppe Cantoro, il Consigliere regionale Luciano Monticelli e il Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, oltre a varie autorità e uomini delle forze dell’ordine.
“Da oggi il ponte torna transitabile – ha detto il consigliere provinciale, Giuseppe Cantoro - ci sono stati ovviamente dei disagi per i cittadini, ma sono state necessarie molte autorizzazioni per procedere, dalla Società Autostrade per l’Italia, dato che il ponte è sotto la A14, ai gestori di tutti i sottoservizi che vi sono nei pressi dell’area di lavoro, ma oggi possiamo salutare con grande soddisfazione questo risultato. Tra qualche settimana sarà necessaria la chiusura, ma solo per un giorno, per sistemare le staffe di collegamento tra il ponte e la strada esistente, operazione che può essere effettuata come spiegano i tecnici dopo qualche giorno di assestamento dell’asfalto. Nel mentre verranno portati avanti altri piccoli lavori complementari, come la pulizia dell’area sottostante, i quali dureranno pochi giorni senza intralciare il transito dei veicoli”.
“E’ innegabile che i lavori per questo ponte abbiano richiesto tempo – ha aggiunto il sindaco di Pineto, Robert Verrocchio – lungaggini dovute alle autorizzazioni e all’iter necessario, ma è anche vero che per troppi anni tanti cittadini hanno dovuto subire allagamenti nelle proprie abitazioni e nei terreni, senza parlare di uno dei in punti più sensibili dell’area come la scuola dotata ora di un nuovo muro intorno in grado di evitare allagamenti, anche se con l’acqua non si può mai stare tranquilli visti i cambiamenti climatici e l’imprevedibilità degli eventi atmosferici. Quanto fatto però è certamente un intervento strategico che migliorerà nettamente la situazione del rischio in questa zona. Il problema maggiore di questo ponte era legato alla incapacità strutturale di consentire all’acqua di defluire sotto e che, conseguentemente, entrava sulla strada arrivando nella scuola e nelle case. La Provincia di Teramo, che ringrazio, dopo questo intervento ha anche acquisito quest’area, uno spazio utile alla collettività quando verrà definita la sua destinazione. Ringrazio inoltre i tecnici, quanti vi hanno lavorato e i cittadini tutti per la pazienza e la comprensione dimostrata”.