Quando la politica è ambigua non ci rimane che il soccorso della parola.
Sulle ordinanze di sgombero non eseguite sono già intervenuto tre settimane fa, ma visto il silenzio assordante dei nostri amministratori mi corre l'obbligo di riproporre l'argomento in una veste aggiornata.
Nel nostro comune c'è un caso molto singolare, quello di un'intero condominio che nonostante l'inagibilita' causa sisma ( ordinanza n. 33 del 16-03-2018 ) ancora non viene sgomberato sebbene siano trascorsi più di quattro mesi.
La nostra è una piccola comunità dove le case sono di vetro, quindi è impossibile far finta di nulla, di non vedere, nonostante ciò tutto rimane immobile, niente si muove.
Io penso, interpretando il pensiero di una persona mediamente intelligente, che nessuno possa porsi al di sopra delle leggi, tantomeno l'organismo ( dicasi amministrazione comunale ) che prima emette il provvedimento e poi non lo fa rispettare.
Nel precedente scritto avevo usato una frase: "scambio di utilità vicendevole" , ma visto che forse questo modo di definire una situazione non è stato compreso, ora voglio essere più diretto: ci troviamo di fronte ad un sistema mafioso di gestione della cosa pubblica.
Mai un' amministrazione comunale si è spinta così tanto in la.
Polonio parlava di oclocrazia, letteralmente " uno stadio di governo deteriore nel quale la guida della polis è alla mercé delle masse".
Si parla di oclocrazia quando le parti politiche smettono di fare il loro lavoro e chiedono alle persone cosa vorrebbero fosse fatto, quindi non si crede più in una democrazia che vada verso la giustizia.
Questa vicenda getta un' ombra sinistra sulla nostra comunità, è la spia di una deriva di certezze istituzionali minate irreversibilmente.
Giuseppe Zunica