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Al Consiglio Comunale che si è svolto ieri sera sulla mozione presentata dalla minoranza che chiedeva l’impegno del Sindaco e della Giunta a sollecitare la riapertura a pieno regine dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR 3 di Montorio al Vomano, soppresso dal primo luglio 2018 e diventato poi un semplice sportello, la maggioranza del neo eletto Sindaco Ennio Facciolini si è divisa. Due consiglieri di maggioranza, l’Assessore all’Urbanistica Alessia Nori ed il Consigliere incaricato ai progetti di Protezione Civile Giancarlo Di Marcantonio hanno votato a favore insieme ai Consiglieri di minoranza Gabriella Zuccarini, Paolo Sacchini, Marco Citerei e Andrea Guizzetti.

“Abbiamo presentato una mozione su un tema, quello della ricostruzione, che a nostro avviso non deve assolutamente avere colori politici – dichiarano congiuntamente i Consiglieri di minoranza dei due gruppi di “Montorio Avanti Insieme” e “Montorio che Vive” – la mozione chiedeva semplicemente un impegno del Sindaco e della Giunta a sollecitare la riapertura a pieno regine dell’Ufficio Territoriale per la Ricostruzione UTR 3 di Montorio e riportare così, al centro dell’attenzione, un tema che purtroppo oggi sembra quasi dimenticato e che invece per noi è cruciale e da cui dipende il futuro dei comuni dell’entroterra, che per natura già soffrono lo spopolamento, un processo che il sisma ha accelerato e che bisogna necessariamente arrestare ” proseguono i Consiglieri di opposizione.

 

 

Foto minoranza Montorio.jpg

Dopo un primo Consiglio Comunale, a seguito della richiesta del Sindaco di un rinvio della discussione e di modificare la mozione per poi votarla all’unanimità, la minoranza ha presentato un emendamento che andava pienamente incontro alle richieste della maggioranza, ma è stato solo un prendere tempo e a nulla è valsa la disponibilità della minoranza, ad eccezione dei due consiglieri di maggioranza che l’hanno votata riconoscendo la validità dell’iniziativa per il bene della collettività.

“Abbiamo apprezzato molto il gesto dell’Assessore Alessia Nori e del Consigliere Giancarlo Di Marcantonio a cui riconosciamo il buon senso e ci aspettiamo che possano proseguire su questa strada quando in gioco ci sono temi che dovrebbero unire, senza guardare la provenienza politica, perché puntano solo ed esclusivamente al bene della collettività ” continuano i Consiglieri di opposizione. “L’emendamento propone infatti l’UTR3 di Montorio come unico ufficio territoriale che coordini il flusso dei due binari della ricostruzione, riconsegnando centralità ai comuni nel doppio cratere sismico e di creare una cabina di regia proprio a Montorio tra URSC di Fossa (Sisma 2009) e USR di Teramo (Sisma 2016) per la gestione tecnico-amministrativa della ricostruzione di tutti i comuni del doppio cratere. Siamo rimasti francamente stupiti perchè il Sindaco, palesemente favorevole nel suo intervento sulla mozione modificata con l’emendamento e che accoglieva pienamente le sue richieste da noi ritenute valide, ha poi espresso voto contrario”.

La mozione prevedeva l’impegno dell'Amministrazione comunale di interessare il Governo, il Commissario straordinario On. Paola De Micheli, il Vice Commissario Sen. Luciano D’Alfonso, la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo e tutti i Parlamentari abruzzesi, ed il coinvolgimento degli altri Comuni chiamati a deliberare, in considerazione dell'interesse pubblico della collettività dei Comuni interessati, per una celere e qualificata risposta all’avvio della ricostruzione post sismica e per riportare centralità sulla ricostruzione per i Comuni con il doppio cratere sismico come Montorio, Castelli, Tossicia, Colledara, Fano Adriano, Pietracamela, Campotosto, Capitignano, e Montereale.

“Il nostro intento è di spronare la ricostruzione in provincia di Teramo e in tutti i Comuni del cratere sismico che stenta a partire, maggiori sono le difficoltà per i Comuni investiti dal doppio cratere sismico, che hanno la necessità di un punto unico di riferimento che coordini il flusso dei due binari” concludono i Consiglieri di opposizione. “Il Comune di Montorio al Vomano antropicamente più grande per vastità territoriale e demografica, deve tornare ad assumere un ruolo di indirizzo, coinvolgendo gli altri comuni e facendo da capofila come avvenuto con tutte le passate amministrazioni che si sono succedute. Sulla ricostruzione saremo vigili, intransigenti e soprattutto, come in questo caso propositivi, sperando in una maggiore attenzione e determinazione da parte del Sindaco che ne detiene anche la delega”.