La Giunta municipale ha modificato i criteri di accesso ai servizi socio-assistenziali, rivedendo contestualmente i termini per la scadenza del relativo bando.
In particolare la Giunta, su proposta dell’assessore competente Simone Mistichelli, ha deciso di intervenire sulla formulazione dell’art.5 del Bando all’Accesso ai servizi Socio–Assistenziali, cancellando l’applicazione indiscriminata del principio di esclusività del servizio, con la modifica dei criteri che di fatto precludevano la possibilità di accesso in caso di fruizione di assistenza prettamente sanitaria. L’articolo 5, in sostanza, sanciva che l’utente che richiedeva l’ammissione ad uno dei servizi, anche sanitari, se ammesso alle prestazioni, non potesse richiedere l’erogazione di altra prestazione. Ora tale clausola non è più vigente. La modifica introdotta, consente agli interessati di poter accedere all’assistenza sociale anche se già si usufruisce di prestazioni sanitarie, conservando solo il divieto di cumulare più prestazioni analoghe erogate dall’Amministrazione comunale.
La scadenza dei termini, ora riaperti, per la presentazione delle domande è fissata nel prossimo 14 settembre, al fine di consentire la massima diffusione ai potenziali richiedenti, fatti salvi i diritti degli utenti che hanno già inoltrato l’istanza.
In conseguenza di tali decisioni, l’amministrazione comunale ha conferito mandato al servizio Attività Sociali, di strutturare e coordinare un apposito tavolo permanente di lavoro con il Distretto Sanitario di Base della ASL di Teramo, per monitorare, definire e potenziare le attività dei servizi Socio Sanitari Integrati.
Per l’assessore Mistichelli la decisione della Giunta “Sana una situazione che impediva di fatto l’accesso ad alcuni servizi, e consente a chi ne ha diritto di usufruirne; un passo in avanti verso la definizione di diritti che venivano di fatto negati e che invece una amministrazione pubblica ha il dovere di tutelare e affermare”.
Il Sindaco D’Alberto sottolinea come si tratti di una decisione “Che amplia la platea di utenti dei servizi, fino ad oggi impossibilitati a fruirne, ed evita disparità nei trattamenti. È ciò che avevamo ripetutamente evidenziato quando eravamo all’opposizione ed ora abbiamo concretizzato le aspettative degli utenti”.