“I residenti di via Tosti e via Puccini segnalano da tempo la pericolosità dell’incrocio sulla nazionale e chiedono la riaccensione del semaforo all’incrocio visto che in quel tratto l’attraversamento per pedoni e ciclisti è diventato davvero pericoloso. Questi cittadini si battono da mesi e non hanno ricevuto ancora nessuna risposta dal Comune per questa semplicissima richiesta di buon senso, cioè riaccendere un semaforo ed evitare tragedie, ci facciamo portavoce della loro istanza e speriamo che il sindaco possa dare ascolto alle loro richieste e intervenire al più presto, prima che si verifichino incidenti. L’ascolto dei cittadini dovrebbe essere la priorità per qualsiasi amministrazione comunale”. E’ quanto chiedono al Comune i consiglieri comunali di Casa Civica, Mario Nugnes e Angelo Marcone a seguito delle sollecitazioni di un gruppo di cittadini e famiglie residenti nella zona nord di Roseto.
“Questi cittadini hanno segnalato più volte il problema al Comune, sin dal mese di giugno, hanno incontrato l’assessore Petrini e il vicesindaco Tacchetti che hanno solo promesso azioni future mai arrivate, infine hanno raccolto oltre 60 firme e le hanno protocollate circa un mese fa in Comune per poter incontrare il sindaco ma non hanno ricevuto risposta. Sono preoccupati non solo per l’attraversamento ma anche per le condizioni del sottopassaggio nel quale non c’è nessun marcapiede, né striscia per delimitare il passaggio pedonale. Quasi quotidianamente riceviamo segnalazioni come questa, soprattutto per i semafori spenti, come nel caso del semaforo di Cologna spiaggia all'incrocio con la provinciale verso Cologna, snodo importante e sempre molto trafficato. Ma tante segnalazioni ci vengono fatte anche sulla segnaletica orizzontale, spesso scolorita e quasi invisibile, e anche sugli specchi piazzati agli incroci senza alcun criterio. Chiediamo al sindaco e alla sua giunta di ricordare e fare proprio il significato della parola ‘ascolto’, soprattutto quando i cittadini chiedono di essere ascoltati su un tema serio come quello della sicurezza stradale, ancora più sentito in una città come la nostra, tagliata in due dalla statale”.