Il Governo giallo - verde così detto del “cambiamento”, nella seduta di ieri mercoledì 8 agosto, ha impugnato la legge regionale n. 14/2018 che metteva al riparo 400 guardie mediche abruzzesi dal dover restituire alla Regione Abruzzo le indennità aggiuntive di rischio percepite a partire a partire dal 2006.
“L’atto del Governo segue la strumentale ed elettorale propaganda già messa in scena dal consigliere Domenico Pettinari all’atto dell’approvazione della norma con sit in e conferenze stampa mercanteggianti messe in scena in strada” dichiara il Consigliere Regionale Sandro Mariani, Capogruppo del Partito Democratico. “Pettinari, pensando di essere già nell’ultima settimana di campagna elettorale delle prossime elezioni regionali, si è potuto permettere di strumentalizzare la vicenda solo perché lui non rispondeva sotto il profilo contabile come componente dell’esecutivo” ha continuato Mariani “Tuttavia, comprendendo l’importanza di tale norma, aveva votato favorevolmente in aula insieme ai componenti del gruppo del Movimento 5 Stelle, legge tra l’altro firmata anche da componenti dell’opposizione a riprova del comune intento di risolvere una problematica annosa”
“Ora però il suo partito, o movimento che dir si voglia, che nella Sanità rappresenta il Potere, tanto sdegnato dai portavoce del popolo, grazie ai Ministri Giulia Grillo del M5S ed Erika Stefani della Lega Nord mette di nuovo a rischio le indennità percepite dai medici di guardia abruzzesi e dichiarate legittime da sentenze del Giudice del Lavoro: le chiacchiere stellate locali svaniscono al cospetto del volere superiore dei loro capi politici romani, dimostrandone l’evidente incapacità di difendere le legittime aspettative degli abruzzesi!” conclude la nota del Consigliere Dem.