Nella sede della Provincia si è tenuto il primo tavolo tecnico istituzionale riguardante i Comuni coinvolti nel sisma del 2016-2017, alla presenza dei sindaci interessati.Il presidente vicario della Regione Giovanni Lolli - dopo aver ringraziato il vicecommissario straordinario Luciano D'Alfonso per l'attività svolta e gli ottimi risultati ottenuti - ha voluto delineare i criteri secondo i quali si muoverà l'azione della Regione nei prossimi mesi, in modo tale da evitare vuoti di potere e accelerare la ricostruzione in quei settori che richiedono particolare attenzione.Lolli, accompagnato dal direttore dell'ufficio speciale per la ricostruzione Marcello D'Alberto e dalla struttura della Protezione civile, ha dato conto di tutta l'attività svolta finora, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche che sono state straordinariamente finanziate dal governo Gentiloni per oltre 256 milioni, e ha ravvisato la necessità di accelerare sugli interventi per danni lievi (schede B).«Anche i sindaci intervenuti», si legge in un comunicato stampa della Regione, «hanno espresso gratitudine per l'opera svolta dal vicecommissario D'Alfonso e hanno sollecitato l'amministrazione regionale a velocizzare la parte burocratica che necessariamente precede l'apertura vera e propria dei cantieri.
Dopo aver ascoltato i sindaci, il presidente ha voluto focalizzarsi su alcuni elementi importanti, condivisi dagli amministratori locali, da portare all'attenzione della "cabina di coordinamento": innanzitutto la possibilità - resa fattibile grazie ad un recente provvedimento - di incaricare i Comuni ad assumere il ruolo di stazione appaltante; in secondo luogo si è parlato del personale assegnato ai Comuni per il disbrigo delle pratiche tecniche; quindi è emersa la necessità di implementare il personale dell'Usr, in modo tale da rispondere sollecitamente alle esigenze dei Comuni e dei cittadini. Infine è stata discussa l'ipotesi di far gestire alle amministrazioni comunali l'istruttoria per gli interventi classificati con le schede B e la questione del doppio cratere, ovvero degli 8 Comuni che sono soggetti alla normativa per la ricostruzione sia del 2009 che del 2016-2017».