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"In Abruzzo, a differenza di altre regioni, c'è una burocrazia impressionante. A partire dal rally d'Abruzzo, mi viene difficile pensare che la MotorSport Italia abbia fatto le cose all'ultimo momento e si cerca di scaricare le colpe a qualcun altro. Il Parco si sta rendendo antipatico perchè è visto come "un vietare tutto". Conosco il presidente Navarra e so quanto è attivo però, purtroppo, queste cose creano un rapporto conflittuale con il Parco stesso. "Mollateci" con le zone SIC, capisco che vadano tutelate ma il Parco ha valore se mette in primo piano l'uomo. Ovviamente non è un attacco all'amministrazione ma alla burocrazia che c'è nel Parco. Per quanto riguarda la costa invece, il 10 settembre usciremo con la legge 77 che andrà a finanziare gli alberghi, i campeggi e anche gli stabilimenti balneari ma anche qui ci sono vincoli europei che ne limitano l'efficacia". Queste le parole dell'assessore regionale al Turismo, Giorgio D'Ignazio che ne ha per tutti e in una lunga intervista rilasciata a R+ News, si sfoga e va contro una burocrazia che definisce "impressionante".

D'Ignazio ha parlato anche del fermo pesca, affermando: "L'Abruzzo va aiutato. L'Europa ci deve liberare da questi vincoli".

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