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team 768x576Il disagio e lo stato di abbandono della zona di Colleatterrato Alto non è più accettabile. L’ennesimo caso di disservizio consumato sotto gli occhi di tutti, e i cittadini continuano ad essere trattati come se fossero degli assistiti a carico della collettività.

Invece stiamo parlando di un servizio che maggiormente in questa zona costa ai cittadini un occhio della fronte, superando anche quote di oltre cinquecento euro all’anno per una sola famiglia. Si, parliamo della raccolta rifiuti. Non è la prima volta che da quest’estate il servizio sia saltato, a volte per tratti di strada, a volte per singoli numeri civici. E il cittadino si allerta, chiama il numero verde della Teramo Ambiente fa la sua segnalazione, anche due o tre volte in una sola giornata, finchè gli uffici della TE.AM. non riinviano gli operatori ecologici per la raccolta e conferimento in discarica.

Ieri sembrava l’ennesimo disservizio al quale con l’usuale procedura si fosse potuto porre riparo. Invece le telefonate al call center si sono ripetute ogni 2 ore. L’operatore prometteva sempre che avrebbe provveduto a fare la segnalazione e mi informava che io non ero l’unico cittadino ad aver segnalato il disservizio. Infatti il problema si registrava in tutta la via Antonio Di Bernardo e su gran parte della zona di Colleatterrato Alto. In ogni caso all’ultima telefonata delle 16,30 l’operatore rassicurava che il servizio sarebbe stato garantito entro le ore 19,00.

Così non è stato. Stamattina dopo aver raccolto tutto l’umido disperso per strada da gatti e cani randagi e risistemato in una busta all’interno del contenitore dell’organico, ho atteso che passasse il mezzo con il compattatore della TE.AM. per ritirare il secco indifferenziato. L’operatore ecologico ha chiaramente ritirato solo la busta del secco indifferenziato e alla domanda “come mai ieri non si è effettuato il servizio?” e “riuscite in giornata a ritornare?” ha comunicato che ieri si era rotto il mezzo che avrebbe dovuto effettuare il servizio e che i rifiuti potranno essere ritirati solo nella giornata di sabato e quindi occorreva che li riportassi in casa. L’alternativa a questo anomale conferimento dei rifiuti nell’habitat familiare dopo 36 ore di deposito su strada per la durata di ulteriori quattro giorni è quella di prendere tutti i rifiuti, metterli in macchina e sversarli presso la piattaforma di conferenza di Carapollo, rispettando gli orari di apertura del Centro di Raccolta Rifiuti che secondo il regolamento della TE.AM. è aperto al pubblico dal LUNEDI' al SABATO, dalle ore 13.00 alle ore 17.00. Non sarebbe questa la prima volta. Io lo posso fare ma quanti anziani devono subire questo assurdo sopruso?

Teramo 19/'9/2018

Raffaele Raiola