Alla riunione della 4° Commissione consiliare permanente “assetto del territorio e lavori pubblici” che si è svolta ieri pomeriggio per la scelta del nuovo affidatario per il rinnovo del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, il gruppo di maggioranza dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Ennio Facciolini si è fatto trovare impreparato e completamente nel caos. Infatti, mentre due ore prima il Sindaco nella conferenza dei Capigruppo dichiarava la volontà di procedere con una gara ad evidenza pubblica, nella seduta della 4° commissione il suo Assessore Massimo Rastelli lo smentiva nettamente comunicando invece la volontà di avviare una procedura volta ad un affidamento diretto della gestione in house providing alla società partecipata MoTe Srl. Il gruppo di minoranza composto dai consiglieri Gabriella Zuccarini, Paolo Sacchini, Marco Citerei e Andrea Guizzetti in risposta hanno presentato una proposta congiunta di chiaro indirizzo di gestione del servizio.
“Abbiamo presentato una proposta chiara perché, a nostro avviso, la cura per l’ambiente è uno dei punti centrali per la vivibilità di ogni città ed è fondamentale, per un comune come il nostro, che ha aderito alla strategia rifiuti impatto zero, porre particolare attenzione al tema della raccolta differenziata secondo i principi che la disciplinano previsti dalla normativa vigente – dichiarano congiuntamente i consiglieri di minoranza – di contro abbiamo trovato la maggioranza completamente impreparata e nel caos totale, con posizioni diverse fra loro, con le idee confuse e senza la consapevolezza dei tempi ormai scaduti. Abbiamo proposto che il servizio venga aggiudicato attraverso una gara ad evidenza pubblica e per una durata appropriata, cosi da garantire il massimo della trasparenza, economicità ed efficienza, con l’obiettivo di ottimizzare il servizio, ridurre i costi per il cittadino e quindi per l’Ente, ridurre i costi per le imprese esonerandole dal pagamento della quota variabile”.
Infatti il servizio, dopo la proroga di un anno prevista dal vecchio contratto, è ormai in scadenza definitiva il 30 settembre prossimo. Per questo motivo, in modo del tutto tardivo, il Sindaco ha convocato un Consiglio Comunale per venerdì prossimo, 28 settembre, per approvare l’atto di indirizzo per la scelta della forma di gestione in house providing. Non si capisce però come intendono arrivare a questo tipo di gestione, abbozzando una ipotesi molto confusa di ulteriore proroga, senza indicare i tempi, alla società privata che l’ha gestita fino ad oggi e che vinse la gara d’appalto nel 2012.
“Affinché il servizio possa risultare più efficiente è da tener presente il cambiamento determinato dall’ultimo evento sismico, che ha modificato la collocazione degli abitanti” continuano i Consiglieri di minoranza. “Occorre rivedere la frequenza dei passaggi settimanali del ritiro di alcuni materiali come carta e plastica distinguendo le zone ove presenti attività commerciali, da quelle residenziali, azzerando i disagi per gli utenti, rimodulare i giorni della raccolta a seconda delle zone, purtroppo alcune zone del nostro comune sono ormai disabitate, non è quindi necessario seguire lo stesso calendario delle zone più urbanizzate. Importante è la bonifica della discarica, dando seguito al progetto programmatico già approvato e finanziato. Un ruolo fondamentale inoltre è assunto senza dubbio dalla gestione oculata della frazione organica dei rifiuti solidi urbani. La raccolta, il trasporto ed il recupero fuori regione è altamente costoso per i nostri cittadini. Si ritiene profondamente errata la raccolta dell’umido presso le case sparse e le piccole frazioni, per gli elevati costi che ricadono sulla collettività. Proponiamo come soluzione il “compostaggio di prossimità”, coinvolgendo le aziende agricole locali. La frazione organica raccolta in maniera differenziata potrà infatti essere conferita, tramite un accordo di programma, ad alcune aziende agro-zootecniche presenti sul territorio e in regola con permessi e autorizzazioni; in tal modo si potrà garantire alle stesse un vantaggio (economico, materiale fertilizzante organico, “il compost” da utilizzare in azienda) e nello stesso tempo garantire un vantaggio alla stessa collettività (ottimizzazione del servizio ed eventuale riduzione della TARI). Riorganizzazione del ritiro e del recupero degli ingombranti e di altre tipologie di rifiuti, tramite apertura di un Centro del riuso con annesso Centro di riparazione. Istituzione di un’app da poter consultare sia per avere qualsiasi informazione in merito alla raccolta sia per la prenotazione online al ritiro dei rifiuti. Potenziare il centro di raccolta presente nel comune e renderlo anche visitabile. E’ uno strumento anche per i ragazzi delle scuole, al fine di educare i nostri ragazzi alla cura dell’ambiente ed alla conoscenza dei processi gestionali. Prevedere la creazione di un impianto di trattamento nel comune di distretto intercomunale”.
Poi c’è la questione lavoratori, che si sono visti recapitare dalla società che gestisce il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, una lettera di preavviso di licenziamento, in concomitanza della scadenza del contratto e relativa proroga previsto per il 30 settembre. Una situazione complessa e delicata, che oltre a mettere a rischio seriamente il servizio nei prossimi giorni, sta creando non poca apprensione alle famiglie dei lavoratori coinvolti, in una situazione di completa incertezza. A tal proposito le Organizzazioni Sindacali rappresentanti i lavoratori hanno chiesto da diversi giorni un incontro con il Sindaco e l’assessore all’ambiente, ma non hanno ricevuto nessuna risposta.
“Siamo molto preoccupati e temiamo, vista la situazione di ritardo a cui si aggiunge la mancanza di idee chiare da parte della maggioranza, il serio rischio di un arretramento nella qualita del servizio, con una inevitabile ricaduta sulla qualità di vita del paese” sottolineano i Consiglieri di minoranza. “Il Comune di Montorio al Vomano è stato fino ad oggi, grazie alle politiche adottate dalle passate amministrazioni, fra quelli all’avanguardia per la raccolta differenziata e fra i cosiddetti “Comuni ricicloni”, non vorremmo che tutto il ben fatto vada perso in un batter d’occhio. Inoltre come già palesato nella riunione della 4° commissione, chiediamo vengano tutelati tutti i lavoratori coinvolti, che oltre ad aver acquisito negli anni un elevato livello di professionalità, hanno sulle propie spalle il peso delle loro famiglie. Al riguardo invitiamo il Sindaco e l’assessore ad incontrare urgentemente le organizzazioni sindacali, affinchè si discuta nell’avvicendamento del contraente del servizio ed in una eventuale fase provvisoria, vengano garantiti tutti i diritti ed i livelli contrattuali previsti dal contratto collettivo nazionale del settore”.
“La maggioranza, invece di occuparsi di questioni rilevanti per il bene dei cittadini come la raccolta differenziata, le opere pubbliche, i servizi alla persona e tanto altro in campo, mette in primo piano questioni che riguardano solo i problemi interni al loro gruppo come la modifica di soli due articoli del regolamento comunale” concludono i consiglieri Zuccarini, Sacchini, Citerei e Guizzetti. “Noi invece confermiamo, per l’ennesima volta, la nostra disponibilità a collaborare per arrivare ad una soluzione che migliori il servizio e tuteli cittadini, imprese e lavoratori, in caso contrario l’Amministrazione Facciolini dovrà assumersi, in toto, la responsabilità di scelte sbagliate e dannose per la nostra Città”.