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Barricate alte in casa Fratelli d'Italia per quanto riguarda la scelta del candidato Governatore. Momenti di grande tensione nel partito abruzzese della Meloni dopo che ha deciso che il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, non sarà candidato del centrodestra alle prossime elezioni regionali. La partita, almeno per questo aspetto specifico, si chiude qui per il primo cittadino aquilano. Dunque nessuna lettera di dimissioni entro il 6 ottobre, Biondi resterà sindaco.

Forse toccherà proprio a lui, Michele Russo, l'uomo Mirus che negli ultimi venti anni ha curato la comunicazione e l'immagine di decine di candidati in Abruzzo, guidare il centrodestra nell'assalto alla Regione. Il no di Giorgia Meloni al sindaco Pierluigi Biondi, per scongiurare l'arrivo del commissario al Comune dell'Aquila, rimette in sella la sorpresa della prima ora, in cui pochi avevano in realtà creduto. Michele Russo, pescarese, imprenditore della comunicazione, non è in realtà un personaggio estraneo alla politica. Nella precedente legislatura regionale, quella della giunta Chiodi, è stato presidente della Gtm, una delle tre aziende del trasporto pubblico locale poi confluite nella società unica della Regione (Tua), assieme ad Arpa e Sangritana. In quella giunta regionale, l'assessore ai Trasporti era Giandonato Morra, oggi uno dei due coordinatori regionali di Fratelli d'Italia assieme ad Etelwardo Sigismondi.

Il tavolo romano resta per ora bloccato e, in caso di forzature, i fratelli d'Italia abruzzesi sono pronti alle barricate. La strategia è semplice e chiara: fare quadrato per tenere in ballo i papabili candidati - Giandonato Morra, Guerino Testa e Antonio Tavani - per poi decidere chi indicare.

Se non sarà così...sarà guerra aperta alla Meloni.