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bucciarelliCon una nuova norma il governo centrale ha inteso riprogrammare i fondi già assegnati all'Abruzzo dall'Europa e per i quali erano già state individuate le opere. La prima disposizione del 2017 prevedeva che i finanziamenti per la Strada dei Parchi venissero rimpinguati con fondi rigorosamente statali, perchè l'A24 e l'A25 sono infrastrutture strategiche nazionali oltre che di Protezione Civile. Con il secondo decreto (di qualche giorno fa) si fa una modifica sostanziale, prevedendo di attingere le somme per la sicurezza dai Patti di Sviluppo (Masterplan) sottoscritti con l'Abruzzo ed il Lazio. Di fatto si tradurrebbe per l'Abruzzo con l'azzeramento di circa €250 mln da Masterplan e per Teramo con l'annullamento di progetti strategici quali la ristrutturazione dell'ex Manicomio, di investimenti tecnologici a favore dell'Izs e l'interramento della centrale Enel Cona, per un complessivo importo di circa €70 mln. Cosi, dopo aver subito lo scippo di €16,5 mln di fondi destinati al bando periferie, vengono sottratti alla città di Teramo finanziamenti per la rigenerazione urbana del centro e dei quartieri.
E' un furto inaccettabile chiamato eufenisticamente rimodulazione; di fatto si vuole utilizzare inopportunamente e sotto certi profili anche illegittimamente i finanziamenti regionali per opere pubbliche a valenza nazionale.
Così gli abruzzesi sono indotti a subire questa involuzione che in sostanza li assoggetta ad un trattamento diverso rispetto a quello applicato e propagandato per il ponte di Genova. Il quella vicenda è stato chiamato in causa il gestore dell'autostrada per rispondere della mancata manutenzione che ha causato il crollo, nel caso delle nostre autostrade, invece, sono gli abruzzesi che, dopo aver subito una tariffazione la più alta in Italia, si vedono espropriati di interventi strutturali così importanti per la loro città, per opere pubbliche a valenza nazionale.
Non possiamo che reagire ad un disegno di tale specie, particolarmente penalizzante per la città di Teramo, chiedendo alle istituzioni ed ai cittadini una mobilitazione generale, allargata alla società civile, affinchè ci si mobiliti a vantaggio di una citta, così gravemente spogliata da finanziamenti necessari per una sua rinascita.

Il Presidente
Bucciarelli Domenico