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costantini Otto mesi di attesta per una risonanza magnetica: questo quanto risposto ad una cittadina giuliese che si è recata presso il presidio ospedaliero di via Gramsci.
 
È assolutamente inaccettabile che in un paese civile si debba attendere tutto questo tempo per un esame diagnostico fondamentale per intervenire in tempo utile e contrastare l’evolversi di eventuali patologie. Proprio la settimana scorsa il sottoscritto ho pubblicato il Piano che la scellerata Giunta regionale vorrebbe avallare riducendo i tre ospedali di Giulianova, Sant’Omero e Atri a semplici unità di pronto soccorso e prevedendo per Teramo un ospedale unico di primo livello, con una spesa di centinaia di milioni di euro. Oltretutto il piano è anche in aperto contrasto con il decreto Lorenzin (certamente emanazione non di un governo di centro-destra) che, per ovvie motivazioni connesse all’incremento della popolazione determinato dai flussi turistici, prevede posti letto e un ospedale a servizio della costa teramana.
 
Una domanda sorge spontanea: non sarebbe più logico potenziare con le risorse disponibili gli ospedali già presenti sul territorio? Non sarebbe più ovvio e rispondente alle esigenze dei cittadini-utenti accentrare alcuni reparti e lasciare le eccellenze in ospedali diffusi sul territorio? Con le folli cifre necessarie alla costruzione di un ospedale ex novo si potrebbero acquistare tantissimi macchinari e apparecchi di nuova generazione per la diagnostica, aumentando gli standard qualitativi e quantitativi delle prestazioni sanitarie e, soprattutto, riducendo i tempi di attesa che in molti casi possono essere determinanti. Ma evidentemente ci sono politici che non ragionano con il buonsenso e avendo di mira unicamente gli interessi della propria comunità.
 
Nell’auspicio che gli abruzzesi possano mandare presto a casa questo governo regionale di centrosinistra ormai senza più capo nè coda e che si insedi una nuova Giunta regionale più attenta e rispettosa delle esigenze dei territori e soprattutto della provincia teramana, finora bistrattata, confidiamo nel tenace impegno quotidiano profuso dall'ottimo personale dell’Ospedale di Giulianova e, nel frattempo, alla signora giuliese per risolvere i suoi problemi di salute e scoprirne la reale entità purtroppo non resta che rivolgersi ad una struttura PRIVATA, di quelle tanto coccolate dal centrosinistra.  
 
Jwan Costantini