L'ex vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, potenziale candidato del centrosinistra nelle prossime elezioni Regionali, rompe il silenzio con una lettera al Messaggero pubblicata oggi sul quotidiano romano. E svela le sue condizioni che vanno oltre una semplice coalizione per scendere in campo. «Sono disponibile a candidarmi solo per un progetto nuovo e plurale». E ancora: «C'è bisogno di una volontà di riscatto civile e di una prova di orgoglio collettivo, allora farò la mia parte». Questi i pilastri del ragionamento di Legnini, con i quali mette in chiaro il suo ¦manifesto sul quale dovranno confrontarsi politici ma, soprattutto, settori della società civile. «So che il tempo delle decisioni stringe - dice ancora Legnini - ma adesso è la società abruzzese che deve farsi sentire per far comprendere verso quale direzione intende muoversi. Se le volontà che emergeranno saranno quelle delle appartenenze partitiche, di cui anch'io sono stato parte e che rispetto, io non ci sarò. Se invece saranno quelle espressive di un desiderio di riscatto civile e di una prova di orgoglio collettivo, allora farò la mia parte».