Forza Italia è rimasta sola soletta. Isolata dal centrodestra e non può fare altro che attendere le decisioni che saranno solamente di Fdi per quanto riguarda la candidatura a presidente della Regione Abruzzo. Dopo il flop del gruppo regionale di Forza Italia che si è recato da Berlusconi per cercare di "impossessarsi" di una presidenza già decisa da tempo, gli Azzurri vengono sbeffeggiati non solo da Fdi che li richiama all'ordine, ma anche dalla Lega che tramite Bellachioma ricorda loro che la devono smettere di scalpitare e che quel posto non spetta a loro. Ci hanno provato. E' andata male. Il ruolo dei forzisti, dunque, sarà solo quello di portare voti e trovare un qualche accordo su posti e ruoli in Giunta, se dovessero vincere le elezioni.
E glielo ricorda per l'ennesima volta Giandonato Morra. Scrive oggi Il Messaggero a tal proposito: «Il candidato tocca a Fratelli d'Italia, che ha già fatto il suo percorso da tempo proponendo una terna di nomi di tutto rispetto. Mi dispiace dirlo, perché tra questi c'è anche il mio». Giandonato Morra, appena approdato nell'esecutivo nazionale del partito di Giorgia Meloni, va giù duro con gli alleati di Forza Italia. Il riferimento è alla cena con Berlusconi di mercoledì sera dove, tra un timballo e una caprese, Nazario Pagano e gli altri referenti abruzzesi di Fi hanno ribadito il no ai tre candidati governatore proposti da Fratelli d'Italia, lasciando aperta la questione più importante per il centrodestra a 77 giorni dalle elezioni regionali. La frecciata di Morra è arrivata ieri da Pescara, dove è stata ufficializzata la candidatura in consiglio regionale di Benigno D'Orazio, un altro ex esponente storico di Alleanza Nazionale che nel partito della Meloni ritrova i vecchi amici: dallo stesso Morra al coordinatore regionale di FdI, Etel Sigismondi, anche lui presente ieri all'appuntamento. Nato a Lanciano, avvocato, teramano di adozione, già consigliere regionale dal 1995 al 2008, presidente dell'associazione Ambiente e/è Vita fondata da Nino Sospiri, D'Orazio si riaffaccia al davanzale della politica attiva dopo un'assenza decennale. Una presenza ritenuta di peso in Fratelli d'Italia, salutata ieri anche dal sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi, che non ha voluto fare mancare la sua presenza all'appuntamento di Pescara. Anche Sigismondi ne approfitta per tornare sulla questione del candidato governatore: «Sarebbe ora di smetterla con questa telenovela. Concentriamoci piuttosto sul programma, sull'idea di Abruzzo che vogliamo, a cui noi in realtà stiamo lavorando da tempo.