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La Conferenza provinciale di organizzazione della rete scolastica, presieduta dal presidente Diego Di Bonaventura, e della quale fanno parte i Sindaci, i rappresentanti delle Comunità montane, il dirigente dell'Ufficio scolastico provinciale, ha approvato all’unanimità il Piano di dimensionamento scolastico.
 
Un Piano di “passaggio” che chiede il congelamento delle reggenze negli Istituti sottodimensionati ma, come sottolineato dal Presidente in apertura dei lavori: “la provincia teramana ha numeri importanti per popolazione studentesca; abbiamo alcune distorsioni, come quella di Bellante che da sette anni cerca una soluzione. Questo significa solo che dobbiamo lavorare meglio, in venti giorni non potevamo trovare soluzioni ma da domani ci mettiamo a lavorare tutti insieme per restituire l’autonomia laddove è possibile e dove ci sono le condizioni”.
 
Due gli emendamenti presentati e approvati: uno su iniziativa della responsabile dell’Ufficio scolastico provinciale, Maria Cristina Di Nicola e l’altro dalla rappresentante del Comune di Teramo, l’assessore Maria Cristina Marroni.
Il primo, sostenuto anche dal Comune di Teramo, chiede alla Regione  di restituire l’autonomia all’Istituto “Milli” di Teramo in considerazione del fatto che il numero degli iscritti (586) è di molto vicino a quello necessario per legge (600); il secondo riguarda l’ITC “Pascal – Comi – Forti” (478 iscritti). Rispetto alla formulazione iniziale si specifica che “nelle more della definizione del percorso di ricostruzione post sisma, essendo la maggior parte degli edifici coinvolti in procedure di finanziamento, pensando per il futuro ad un polo tecnico in via San Marino - un’operazione possibile con il trasferimento del liceo scientifico “Einstein” nella sede di via Comi di viale Bovio oggi in ristrutturazione – da concertare tuttavia con il Comune di Teramo e i Comitati di quartiere”.
 
Altra decisione significativa riguarda Atri con lo <sdoppiamento, con la creazione di un polo tecnico professionale cui si aggiunge l’indirizzo sportivo denominato “Zoli” ed un polo liceale denominato “Illuminati”>.
 
Si propone il congelamento delle reggenze per l’istitutto comprensivo di Cellino-Cermignano; un’accurata verifica per restituire autonomia a Bellante (543 alunni); la conferma della reggenza all’Istituto Grue di Castelli vista la richiesta di riconoscimento di scuola rara; il congelamento della reggenza al Convitto Delfico (541 iscritti) con la richiesta di riattivazione della classe prima.

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