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giovanni legnini 593x437 1Si avvicina il sì di Giovanni Legnini alla candidatura a governatore della Regione Abruzzo. Legnini che dichiara: «Se, e ribadisco se, mi candiderò, lo farò solo per un progetto nuovo e per amore dell'Abruzzo». Così ha detto al seminario nazionale organizzato a Pescara dalla componente Liberal del Pd, che fa capo a Enzo Bianco. Evento che si è svolto a Pescara e che è un assist al progetto a cui proprio Legnini sta lavorando per il suo Abruzzo: un'alleanza civica larga, che abbia come vero interlocutore la società più che le varie correnti di partito oggi impegnate nella sfida per la segreteria nazionale. Lo stesso Enzo Bianco che ha tracciato lo stesso percorso: «Questo di Pescara è un incontro che assume particolare valore alla vigilia delle primarie e delle europee. Dobbiamo immaginare il Pd come perno di una alleanza più larga, aperta anche alle forze conservatrici e alla società civile. C'è bisogno di un confronto di idee - ha ammonito Bianco -, non di sentire insulti: chi vincerà le primarie dovrà essere coadiuvato da chi ha perso».

marcomarsilioSull'altro fronte, quello del centrodestra invece, Marco Marsilio, senatore romano di Fratelli d'Italia, con origini abruzzesi, è a un passo dalla candidatura a presidente della Regione. Nonostante lo scetticismo a livello locale di Lega e Fi, e qualche mal di pancia anche dentro FdI, la sensazione è che, ad oggi, non ci siano le condizioni per un clamoroso ribaltone. Silvio Berlusconi ha lasciato il vertice di via Rovani, a Milano, con Meloni e Giorgetti, con l'idea di un ulteriore approfondimento sondaggio sui nomi che sono stati designati. E' probabile, così come dice il coordinatore abruzzese della Lega, Giuseppe Bellachioma, che sarà un ulteriore summit, nei prossimi giorni, alla presenza anche di Salvini, a dare il via libera ufficiale. Ma le cose sembrano già decise. Manca solo l'ufficialità.