“I fatti finora stanno a 0. Promesse tante, faremo, interverremo, ma intanto bocciano gli emendamenti che risolverebbero i problemi. Così rimangono insoluti i problemi più importanti sia per terremoto 2009 che per il 2016/17. -così la Deputata Dem StefaniaPezzopane ha introdotto la conferenza stampa di questa mattina sulla legge di bilancio 2019- Tra qualche ora la maggioranza pentaleghista voterà la fiducia. Ancora un ennesimo appuntamento mancato. Voglio denunciare la dolorosa bocciatura di tutte le proposte emendative presentate per dare risposta alle criticità non ancora risolte per L’Aquila ed il cratere 2009. Gli emendamenti dei deputati della maggioranza, su richiesta del governo, sono stati ritirati. Mentre quelli da me presentati, tutti vergognosamente bocciati. Il Governo ha posto le questioni emergenziali nell’articolo 79 della Legge dimenticando, però, il cratere 2009; l’ho segnalato in sede di Commissione competente e mi era stato assicurato che ci sarebbero stati emendamenti del governo che avrebbero risolto i problemi non ancora affrontati. Non fidandomi, ho depositato comunque le mie proposte emendative, riguardanti vecchio e nuovo cratere: d’altra parte, le avevo già presentate al decreto terremoto di luglio, e mi era stato detto che le questioni poste sarebbero state affrontate col Milleproroghe, e dunque ripresentate, ma la discussione era stata rinviata di nuovo al decreto Emergenza e, in ultimo, alla Legge di Bilancio. Anche stavolta, però, gli emendamenti sono stati bocciati. Ora, il tempo stringe e il 31 dicembre è vicino. Particolarmente grave questa scadenza per le aziende e per la sospensione della restituzione delle tasse, va approvata almeno la proroga dell’avvio dei procedimenti di riscossione delle tasse sospese , così da avere il tempo di intavolare finalmente la trattativa con l’Europa che al momento non è nemmeno iniziata. E poi le risorse per L’Aquila e i comuni del cratere per le maggiori spese e minori entrate. Ho presentato inoltre, l’emendamento per i 10 milioni per il bilancio del Comune dell’Aquila e 2 milioni per i comuni del cratere, oltre ad una proposta per la stabilizzazione del personale precario in forza agli uffici ricostruzione e che avevano superato una selezione; per il ‘nuovo’ cratere 2016/2017, un emendamento chiedeva di ridurre le tasse da restituire al 40% ed un altro proponeva, invece, che il 4% dei fondi per la ricostruzione venissero destinati allo sviluppo economico, come accaduto per il cratere 2009.Ci è stato chiesto di ‘segnalare’ gli emendamenti prioritari: ebbene, il Pd mi ha concesso di segnalarne due, quelli urgenti, la proroga per le tasse e i fondi per i bilanci. Oltre ai due segnalati dal Pd, sul vecchio cratere, ce n’era soltanto un altro, del collega deputato Luigi D’Eramo, che prevedeva lo stanziamento dei 2 milioni necessari ai bilanci dei comuni del cratere. Nessun altro partito, neanche il Movimento 5 Stelle che, in questi giorni, ha ribadito il suo impegno per la ricostruzione dell’Aquila, ha ‘segnalato’ emendamenti. Ebbene, dopo una notte turbolenta è stato chiesto ai colleghi di maggioranza di ritirare le loro proposte e le nostre sono state bocciate. Ho inviato gli emendamenti ai colleghi in Senato, spero proprio che stavolta li approvino. Ieri In occasione della inaugurazione della Chiesa di Santa Maria del Suffragio, abbiamo ascoltato dichiarazioni dei rappresentanti del Governo che hanno esaltato il milione di euro stanziato per le celebrazioni del decennale; hanno concesso il minimo sindacale, c’è poco da vantarsi: da sempre risorse sono state destinate ad eventi di rilevanza nazionale, penso al Bimillenario di Ovidio ed altro ancora. Il decennale del terremoto parlerà al mondo, ci mancava pure che ci girassero le spalle. Allora colgo l’occasione per chiedere trasparenza sull’utilizzo dei fondi, l’istituzione di un comitato di valutazione e vigilanza, e che sia riconosciuto un ruolo da protagonisti alle famiglie delle vittime. Evitiamo le marchette su una celebrazione per noi tanto importante. E comunque i fondi per il decennale non possono essere scambiati con le risorse tagliate alla sperimentazione dei privati sul 5G, alle mancate risposte sui bilanci dei Comuni e sulle tasse sospese che l’Europa chiede vengano riscosse.con il taglio dei fondi al 5G ci scippano 12 milioni, se danno un milione per il decennale stiamo comunque fuori da ogni logica. Inoltre voglio sapere se il dirigente nominato ad interim dal governo sta già firmando le pratiche sospese così come ha dichiarato il sottosegretario Crimi, o se si continua a menare il can per l’aia. “