I consiglieri del Movimento Cinque Stelle al Comune di Teramo contestano la mancanza di diritto di parola nel consiglio comunale straordinario che si svolgerà domani sulla Ricostruzione nei confronti dei parlamentari Zennaro e Berardini. «Abbiamo fatto due riunioni dei capigruppo per il consiglio straordinario sul terremoto. Una il 4 dicembre ed una l'11. Nella prima abbiamo stabilito i criteri da adottare per tale consiglio”, scrive in una nota il consigliere Pina Ciammariconi.
«Ovviamente è importante sentire tutti i protagonisti della scena politica impegnati nella ricostruzione. Mi è sembrata molto strana ed inopportuna la scelta dei capigruppo di invitare senza diritto di parola chi potrebbe esserci molto d'aiuto: i nostri due parlamentari teramani Fabio Berardini e Antonio Zennaro. Scelta da cui mi sono perentoriamente dissociata - scrive la Ciammariconi - Nonostante si sia detto tantissime volte che per venir fuori da questo immobilismo, occorre superare le differenze e diffidenze politiche, si è scelto di non far intervenire i deputati. "Problemi logistici di tempo" questa l’assurda giustificazione. Sono più di due anni che non si fa nessun passo avanti sulla ricostruzione ed ora decidono che non si possano dare minuti...forse esagerando...mezz'ora a chi possiede informazioni che potrebbero essere già disponibili alle richieste del territorio. Ritengo personalmente che, se è solo per farli assistere al Consiglio, non è necessario che vengano e forse è proprio questa l'intenzione ultima di questa scelta assurda atta solo a farne nascere un caso e che sia sufficiente anche per tramite mio e del mio collega Cristiano Rocchetti riferire loro le conclusioni cui il Consiglio addiverrà.
La possibilità di parlare è stata preclusa anche a D'alfonso. A me invece sarebbe tanto piaciuto ascoltarlo», conclude la Ciammariconi.