In merito all’intervista rilasciata dal Consigliere Comunale Giovanni Luzzi della Lista Teramo 3.0 alla stampa, relativa al progetto e alla destinazione dell’area ex mercato ortofrutticolo in zona Campo Boario, in qualità di presidente dell’Associazione “Comitato di Quartiere Ponte a Catena” si intende precisare che l’incontro svolto in data 18/12/2018 presso la sede legale (provvisoria) dell’Associazione, non è stato con “alcuni residenti” bensì un incontro con i componenti del Direttivo della stessa Associazione, formalmente costituitasi nel 2014. Si precisa, inoltre che, nell’ambito di tale incontro, oltre a discutere il problema della riqualificazione del vecchio mercato ortofrutticolo, sono stati affrontati diversi argomenti che affliggono il quartiere, facendo seguito all’incontro avuto con il Sindaco che, dopo il sopralluogo effettuato il 20/11/2018, ha convocato l’Associazione.
Il Quartiere Ponte a Catena, nonostante la sua vicinanza al centro storico, versa in stato di degrado e abbandono, per cui ogni interessamento e collaborazione da parte dei rappresentanti delle Istituzioni è ben accetto e auspicato, purché si svolga con regole certe di chiarezza e partecipazione.
Sono da precisare gli argomenti di particolare preoccupazione per il Quartiere e i suoi abitanti; primo fra tutti le condizioni del fiume Tordino, su cui riversa il territorio della zona, cui manca una reale programmazione di opere di manutenzione degli argini e degli alvei, problema che ha accentuato e sviluppato, nel tratto ad est del ponte a catena, fenomeni erosivi di notevole rilevanza. Nella zona più a valle, inoltre, il fiume sta sviluppando un ulteriore fenomeno erosivo oltre ad avere, da circa un anno, tracimato sul lato sinistro verso i gabbioni di protezione, mettendo in pericolo le abitazioni sovrastanti.
In materia di viabilità, tutta a sensi unici e stretti, dobbiamo registrare una notevole mole di traffico quotidiano (IZS, mercato del sabato, parcheggi selvaggi di cittadini e lavoratori che si recano in centro), aggravato anche dai mezzi TEAM che giornalmente transitano per entrare ed uscire dal deposito di stoccaggio con forti ripercussioni, oltre che sulla viabilità, anche sulla sicurezza dei pedoni che non hanno, tra l’altro, alcun mezzo di trasporto pubblico giacché dal 2014 il quartiere è fuori da qualsiasi linea urbana.
Per quanto attiene la sede dell’Associazione del Quartiere, la stessa venne individuata tempo addietro, con richiesta di utilizzo in comodato gratuito protocollo n.1/2014, nell’edificio adiacente l’ex Scuola dell’Infanzia e non nei locali dell’Asilo Comunale.
Sul problema della riqualificazione del vecchio mercato ortofrutticolo, infine, l’Associazione si è limitata finora ad ascoltare le proposte e ad avanzare richieste di chiarimenti in merito a obiettivi ancora poco chiari. Non è chiaro, infatti, se i parcheggi previsti nell’area in questione saranno a pagamento o gratuiti, se saranno riservati anche ai residenti o a loro vengano riservati gli spazi esterni o se siano pensati per i soli dipendenti dell’IZS; se venga, quindi, rispettata la normativa vigente in materia, la cd “legge Tognoli”; se sia stato fatto uno studio di impatto ambientale e sull’incidenza, per la viabilità e la qualità dell’aria, di ulteriori posti auto.
Per tali motivi il Comitato Direttivo dell’Associazione “Quartiere Ponte a Catena”, data anche l’importanza delle problematiche, ha proposto al Sindaco un pubblico incontro con tutti i residenti del quartiere che, si spera, avvenga in tempi brevi.
Si precisa infine che l’Associazione non ha mai dato mandato, essendo per Statuto apolitica e apartitica, a nessun’altra associazione e/o lista civica di farsi portavoce delle proprie istanze e dei propri problemi.
La Presidente
Ildaura Nigro