Tornano le ormai tradizionali pagelle degli assessori, che quest'anno vanno a giudicare, di fatto il primo semestre dell'amministrazione di Gianguido D'Alberto. Tenetene conto.
MARIA CRISTINA MARRONI - Vicesindaco
Assessore
Pubblica istruzione e servizi connessi al diritto allo studio;
- Assistenza scolastica ;
- Comunità educativa;
- Pari opportunità e contrasto alle discriminazioni di genere;
- Rapporti con le Università e con gli altri enti di istruzione;
- Politiche e progettualità comunitarie e rapporti internazionali;
- Diritto al gioco e alla creatività;
- Organizzazione del personale.
VOTO: 5
E’ sempre presente. Forse anche troppo presente. E’ ovunque. Spesso anche in presenza del Sindaco (quando invece dovrebbe solo farne le veci). Si impegna con sincera passione nelle sue deleghe (anche se quella sull’Europa è ancora lettera morta), crede nel valore della cultura, al punto che spesso le sfugge il fatto di non esserne l’assessore. Meriterebbe un voto alto per l’attenzione che dedica al valore della lettura, ma il voto risente di un errore da matita blu: il fatto che, in una Giunta della quale il Sindaco aveva annunciato la totale dedizione all’amministrazione, lei non ha lasciato il lavoro, ma continua ad insegnare. E’ invece errore da matita rossa il fatto che, da assessore, non prenda pubblicamente le distanze dalle prese di posizione della lista che l’ha espressa, spesso imbarazzanti se non palesemente ostili alla maggioranza della quale la Marroni fa parte.
VALDO DI BONAVENTURA
Assessore
- Ambiente e sviluppo sostenibile;
- Cura, decoro e manutenzione;
- Valorizzazione e cura dei Parchi urbani.
- Politiche energetiche;
- Lotta al degrado e miglioramento della fruibilità degli spazi urbani e periurbani;
- Programmazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti;
- Chiusura discarica La Torre;
- Manutenzione e gestione degli immobili comunali, della rete viaria, della pubblica illuminazione;
- Politiche per il benessere degli animali;
- Educazione ambientale;
- Protezione civile.
- Valorizzazione e redditività degli immobili comunali;
- Politiche per il diritto alla casa, gestione alloggi ERP e rapporti con l’ATER.
voto 1
Per giustificare il voto, basterebbe ricordare come, davanti alle critiche, ha deciso di “censurare” certastampa, non rilasciandoci un’intervista nel corso di una conferenza stampa. Esempio fulgido di pubblico amministratore stipendiato dal pubblico denaro. Non ci stupisce. Che secondo noi Valdo Di Bonaventura non avesse assolutamente la stoffa dell’assessore, lo abbiamo detto subito. Lo confermiamo, nella sincera speranza che il suo sia il primo nome che il Sindaco cancelli dalla giunta, in occasione di un ormai prossimo, inevitabile rimpasto. A parte questo, per giudicarlo proviamo a fare un gioco insieme a voi, cari lettori, prendiamo le deleghe dell’assessore Di Bonaventura e vediamo, insieme, cosa abbia fatto in questi primi sei mesi. Ambiente e sviluppo sostenibile: non pervenuto. Cura, decoro e manutenzione: le avete viste le strade di Teramo? E i marciapiedi? E le ringhiere dei ponti? E i cestini?… Valorizzazione e cura dei Parchi urbani. Mentre il blog valdoamplificante magnificava la bellezza dei cigni messi alla Villa dall’assessore, lo stesso blog riportava l’incidente di un ciclista in mountain bike che ha rischiato di cadere nel fiume, per la mancanza di tratti di staccionata sul lungofiume. Il parco urbano non è solo Piazza Garibaldi. Politiche energetiche: non pervenute. Lotta al degrado e miglioramento della fruibilità degli spazi urbani e periurbani: cioè? Programmazione e gestione del ciclo integrato dei rifiuti: non pervenuto. Chiusura discarica La Torre: la Regione ha stanziato 2,6 milioni… che aspettiamo? Manutenzione e gestione degli immobili comunali, della rete viaria, della pubblica illuminazione: rete viaria, appunto…cioè l’asfalto, la segnaletica, i semafori, le rotonde di plastica…rispondete voi… Politiche per il benessere degli animali: sistemati cigni alla Villa, dopo averli trasferiti da un altro luogo senza preventive analisi di compatibilità e di sicurezza, risultato? Uno morto di malattia e l’altro sbranato da un randagio. Questo sì che è pensare al benessere, adesso i due cigni stanno meglio… nuotano negli stagni delle verdi praterie del cielo. Educazione ambientale: l’annuncio di mettere fototrrappole vale? No, vero? Niente anche qui allora. Protezione civile: non pervenuto. Valorizzazione e redditività degli immobili comunali: non pervenuto. Politiche per il diritto alla casa, gestione alloggi ERP e rapporti con l’ATER: lo sentite questo grido di sottofondo? E’ Valdo che urla davanti alle finestre dell’Usr per accelerare le pratiche della ricostruzione… Non lo sentite? Appunto.
STEFANIA DI PADOVA
Assessore
- Pianificazione e Governo del Territorio;
- Edilizia privata- SUE;
- Riqualificazione e rigenerazione urbana;
- Connessione dell’area urbana con le periferie e le frazioni;
- Attuazione e realizzazione del Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche;
- Traffico, trasporti e mobilità sostenibile;
- Rapporti con società concessionarie di energia gas ed acqua;
- Tutela, valorizzazione e rilancio del centro storico;
- Ricognizione e recupero del patrimonio scolastico e culturale.
voto 7
Ha l’assessorato più rognoso di tutti. Che, in altre giunte, era ripartito su tre diversi assessorati (Lavori Pubblici, Traffico e Centro storico) e lo gestisce con lucida freddezza, pur in carenza di personale e con l’incubo della ricostruzione che agita i pensieri. Ha governato con capacità il momento non facile del trasferimento dell’Ufficio Tecnico da Palazzo Pompetti, è sempre disponibile e cordiale, sa essere attenta anche al dibattito cittadino, al punto da intercettare la segnalazione social fatta dal presidente di un comitato di quartiere e rispondere al post annunciando l’immediato intervento del Comune. Ha moltissimo da fare, e lo sa. Il voto è sulla fiducia della riuscita.
SARA FALINI
Assessore
Affari generali;
- Affari legali;
- Servizi demografici;
- Contratti e appalti;
- Partecipazione;
- Trasparenza;
- Rapporti con quartieri e frazioni;
- Cultura e promozione dei diritti e della legalità;
- Servizi istituzionali ai cittadini;
- Decentramento dei servizi amministrativi comunali;
- Razionalizzazione e semplificazione dei procedimenti;
- Politiche giovanili;
- Innovazione tecnologica e razionalizzazione dei processi amministrativi;
- Politiche per l’accoglienza,l’integrazione e l’inclusione;
- Rapporti con le associazioni;
- Attuazione degli strumenti di sussidiarietà orizzontale.
VOTO 3
Non sappiamo che voce abbia. Non sappiamo che cosa faccia. Non abbiamo ancora capito perché sia stata nominata. Probabilmente paga un po’ d’inesperienza, per questo merita un voto che vuole essere anche un invito a fare meglio. O a lasciar perdere
ANTONIO FILIPPONI
Assessore
- Sport e rapporti con le associazioni sportive;
- Politiche del commercio;
- Suap;
- Industria, artigianato, agricoltura;
- Manifestazioni ed eventi;
- Fiere e mercati;
- Turismo;
- Marketing territoriale e promozione delle tradizioni eno-gastronomiche locali.
VOTO 4
Lo ammettiamo: se fosse stato solo per il Capodanno Teramano, avrebbe meritato una ampia sufficienza. Benché i soldi l’abbia messi la Regione, l’idea Paolo Di Sabatino e l’organizzazione la Riccitelli, ma siccome l’assessore è quello che prende meriti e critiche… stavolta gli andava il merito. Le critiche, invece, parlando di spettacoli restano legate al “concerto storico” dei centocellos, in realtà una specie di saggio di bambini, presentato alla città come una “svolta” epocale. Peccare di euforia non è un bene, per chi gestisce e organizza, e lo sanno bene gli “esiliati” del mercatino di Natale a piazza Sant’Anna, che guardavano orizzonti di nulla, mentre l’assessore celebrava il successo dell’evento. Sul Commercio, s’è visto ancora pochissimo e, passato il Natale e i saldi, i commercianti aspettano di capire di che pasta sia fatto l’assessore. Nell’attesa, ci resta una punta di fastidio per quei gazebo sistemati in pieno Corso per una festa privata, organizzata in un bar centralissimo. Ci è mancata, in quelle ore, la voce critica dell’assessore al Commercio…c'è molto mancata
SIMONE MISTICHELLI
Assessore
Politiche sociali e socio-assistenziali, welfare e coesione sociale;
- Politiche per il lavoro;
- Politiche per la famiglia;
- Politiche per la disabilità e per l’eliminazione di ogni barriera;
- Lotta alla povertà;
- Rapporti con il volontariato e servizio civile
VOTO 5
S’è visto ancora troppo poco. Sappiamo che sta riprogrammando tutta una serie di iniziative che possano tentare di alleviare la quotidiana condizione di chi vive in povertà, così come nuove azioni per il superamento delle barriere di ogni genere, quindi il voto premia l’impegno. Però c’è ancora tanto, tantissimo da fare.
LUIGI PONZIANI
Assessore
Cultura, politiche culturali e valorizzazione del patrimonio artistico, archeologico e culturale della città;
- Laboratori per le attività culturali;
- Rapporti con gli Enti di ricerca, le istituzioni e le associazioni culturali;
- Valorizzazione delle specificità scientifiche e culturali;
- Tutela, recupero e valorizzazione del Polo museale;
- Rapporti con il sistema bibliotecario.
- Valorizzazione e promozione dell’immagine della città;
- Toponomastica
VOTO 7 e mezzo
Certo, dopo l’assessorato dell’Attacca bastià, sarebbe stato difficile fare peggio. Anzi: impossibile. Il che non significa che sarebbe stato facile fare meglio, anzi. Perché in una città ormai de-culturata, ovvero privata di una generale considerazione del valore del fatto culturale organizzato dal Comune, anche il solo ripartire sapeva di impresa. E Gigi l’impresa l’ha fatta. A modo suo. Col suo carattere. Col suo modo di essere. Con la sua esperienza. Le lezioni di storia sono state un successo vero, la promessa della riapertura della Pinacoteca è stata mantenuta. Certo, siamo appena all’inizio e la cultura teramana deve esprimere molto di più. Intanto, qualcosa si muove. Ultima nota: avrebbe meritato 8 e mezzo il buon Gigi, ma il voto perduto vuole essere un invito a cercare la via del dialogo sempre, anche smussando qualche asperità, anche quando l’istinto “incazzuso” si fa più prepotente. E’ vero: l’hanno punto sull’età… ma sta ai nonni perdonare le irrequietezze de nipoti, no?