• CANTORO
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

giovanni legnini 593x437 1Dovrebbero essere 8, per complessivi 240 candidati, le liste a sostegno di Giovanni Legnini nella sfida per la presidenza della Regione. Il progetto civico si muove infatti in un campo largo che va dalla sinistra progressista ai liberali. Ai partiti è stato chiesto di dare il loro contributo ed aprire una pagina nuova. La coalizione sarà composta da tre liste civiche: quella del presidente, in larga parte espressione del mondo della cultura. Quella degli amministratori, Abruzzo in Comune, che racchiude l'esperienza di chi si misura quotidianamente con i problemi grandi e piccoli del territorio. Quella legata al mondo cattolico e del volontariato sociale, Centristi X L'Europa, anche qui un mix di volti nuovi ma anche di personaggi non proprio di primo pelo allevati sotto lo scudo della vecchia Democrazia cristiana. Poi c'è la lista dell'ex assessore regionale del Pd Donato Di Matteo, Abruzzo Insieme, anche questa formata da giovani e giovanissimi e da amministratori e professionisti della Val Pescara che hanno aderito al progetto del medico di Roccamorice in discontinuità con la giunta D'Alfonso. E c'è l'altra lista civica, Avanti Abruzzo, allestita dall'ex parlamentare Daniele Toto (Liberali), dal segretario regionale del Psi, Giorgio D'Ambrosio e da quello dell'Italia dei valori, Lelio De Santis. Ci sarà anche il Pd, con il proprio simbolo. Un'altra formazione di centro sarà rappresentata dalla lista + Abruzzo, dove sono confluiti il partito fondato da Beatrice Lorenzin, Civica Popolare, che a livello regionale ha come riferimento l'ex sottosegretario Federica Chiavaroli, e + Europa di Emma Bonino. E c'è il cartello della sinistra, guidato soprattutto dagli esponenti di Articolo1 che alle ultime politiche hanno aderito al progetto di Leu. Sinistra italiana garantirà invece il suo sostegno a Giovanni Di Iacovo, assessore alla Cultura al Comune di Pescara, candidato al fianco di Legnini.

Ieri sera Legnini scriveva sulla sua pagina facebook: «Siamo in dirittura d’arrivo con gli ultimi adempimenti per la consegna delle liste a sostegno della mia candidatura a presidente del nostro Abruzzo. Mi ero prefisso di dar vita ad un progetto politico nuovo. Ci siamo riusciti dando vita a un laboratorio politico, frutto dell’alleanza tra le culture progressista, liberale e cattolico-democratica.  Vi hanno aderito amministratori locali, donne e uomini di ogni estrazione culturale e sociale che, dopo aver realizzato importanti progetti di lavoro e di vita, hanno deciso di fornire il loro contributo alla comunità.
Tanti di loro non si sono mai candidati ad una competizione regionale, ma tutti sono fortemente radicati nei territori e portatori di esperienze, competenze e professionalità».