Il Candidato Consigliere del Pd apre diversi punti di ascolto in tutta la provincia con l’obiettivo di proseguire la fase di confronto con la cittadinanza e presentare i risultati raggiunti per il territorio
“Al servizio della nostra terra non è solo lo slogan che ho scelto per la mia campagna elettorale, ma è il modus operandi che mi ha guidato, lungo questi cinque anni, nello svolgimento del mio ruolo di Assessore regionale. Riparto quindi da qui: dall’ascolto della mia provincia, del mio territorio e della mia gente per questa nuova avventura elettorale”. Queste le parole del Candidato Consigliere del Pd per la provincia di Teramo, Dino Pepe, che in questi giorni ha aperto punti di ascolto nel centro di Teramo, in via Muzi 12, traversa di Corso De Michetti, a S. Omero, in via Metella Nuova 116, e ad Alba Adriatica in via Roma 19.
“So bene che sarà una campagna elettorale breve, ma proprio per questo ho intenzione di non perdere neanche un momento e concentrarmi sui problemi reali della nostra provincia” prosegue Pepe. “In questi anni ho avuto la fortuna di girare il nostro territorio in lungo ed in largo, di conoscere tante realtà e persone straordinarie, di toccare con mano le calamità che ci hanno colpito, ma non ci hanno piegato. Ho deciso di riprendere da qui il mio cammino, dal bagaglio di esperienze maturate, consapevole che tanto è stato fatto, ma che tanto ancora si deve e si può fare”.
“Voglio portare tra la “nostra gente” un messaggio di speranza, di unità, di forza, la mia è stata una candidatura proposta dal territorio e all’interno della famiglia politica in cui ho da sempre militato. Agli elettori del Partito Democratico dico che è il momento di farsi forza, di superare le divisioni e di pensare al bene comune, senza disperdere quanto di buono è stato realizzato in questi anni, sono infatti le persone che caratterizzano il contenitore politico e non i simboli” conclude l’Assessore regionale uscente. “Ai teramani parlerò dei risultati raggiunti per il nostro comprensorio, di fatti concreti come il + 9% del PIL agricolo fatto registrare in Abruzzo nel triennio 2015/17, del fatto che siamo riusciti a spendere il 120% dei fondi comunitari rispetto al budget stabilito dall’Unione Europea quando prima i soldi tornavano indietro, degli investimenti per il capoluogo e per tutti i nostri comuni, del dialogo costante con le associazioni agricole, della caccia e della pesca. Ecco, questi saranno i miei biglietti da visita, fatti concreti e tangibili, frutto di un lavoro serio, quotidiano e concreto realizzato lungo cinque anni per la mia gente”.