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La notte non sembra aver portato buone notizie in quel di Campli, dove oggi potrebbe abbattersi come una mannaia politico/mediatica la clamorosa notizia dell’esclusione di Pietro Quaresimale dalla giunta e, a seguire, anche la possibile totale mancanza di una rappresentanza teramana nel Governo regionale. Ma andiamo per ordine.
I quattro posti della Lega, secondo i rumors, andrebbero all’aquilano Emanuele Imprudente (vice presidente della giunta e delega all'Agricoltura), Nicoletta Verì, eletta a Pescara (delega alla sanità), su Nicola Campitelli, più votato a Chieti (Urbanistica). Manca Teramo, e qui si consuma lo “scippo” al più votato in assoluto della Lega in Abruzzo, perché Pietro Quaresimale dovrebbe farsi da parte per far entrare Piero Fioretti, coordinatore provinciale teramano, a cui andrebbe la delega sulle Politiche del Lavoro in qualità di assessore esterno. Se così fosse, sarebbe il secondo gravissimo torto che la Lega fa all’ex primo cittadino di Campli, che già si vide preferire al Parlamento la candidatura di Lucrezia Rasicci. Un torto che si rifletterebbe anche sulla provincia di Teramo, alla luce de fatto che anche Di Matteo, altro votatissimo, non avrebbe posto di visibilità, benché subito dopo le elezioni fosse dato in corsa per la presidenza del Consiglio, carica che invece andrà a Forza Italia, che pur avendo solo tre consiglieri... porta a casa tre cariche.

quaresimale sindaco
Mauro Febbo dovrebbe entrare in Giunta come assessore alle Attività produttive e Turismo, Lorenzo Sospiri dovrebbe sedere sullo scranno del presidente, mentre Umberto D'Annuntiis sarebbe sottosegretario con delega a Infrastrutture e trasporti, ruolo che potrà prevedere a breve la possibilità di “supplenza”, favorendo l’ingresso in Consiglio di Gabriele Astolfi. Guido Liris, per Fratelli d’Italia, FdI, erediterà l’assessorato al bilancio.

dannuntiis

Ricapitolando, se così fosse, Teramo non avrebbe ruoli di Governo se non l’esterno Fioretti e il sottosegretario Umberto De Annuntiis, e questo vedrebbe frustrate non solo le più che legittime aspettative dei tre eletti della Lega (che in tutto hanno portato oltre 23mila voti), ma anche quelle di Paolo Gatti che, sia pur indirettamente, puntava su ruoli di grande visibilità per i “suoi” Di Matteo e De Annuntiis. Andrà proprio così?

Oggi sarà la giornata dei nomi, la Lega aspetta il placet di Salvini, Forza Italia gongola e Zelli mugugna, perché nel gioco delle caselle ad Azione Politica non è andato il ruolo previsto in Giunta.