Si è aperta con la lettura delle deleghe degli assessori la conferenza stampa di presentazione ufficiale del nuovo Governo regionale, da parte del presidente Marsilio. «Chiederò alla giunta di lavorare con sinergia e spirito di collaborazione, dimenticando la tessera del partito, ma puntando ad un necessario cambio di passo… chiedo a tutti grande umiltà, dialogo con tutti, in particolare con il reticolo delle associazioni e delle realtà locali, perché ho avvertito la distanza tra l’Abruzzo della gente e quello del Palazzo… bisognerà fare molti chilometri, spogliatevi delle appartenenze provinciali, nessuno sia sindacalista della propria provincia, saremo tutti sindacalisti di tutto l’Abruzzo e nessuno sarà proprietario delle deleghe, si lavorerà sempre tutti insieme». Attenzione anche al rapporto col Governo centrale: «Dobbiamo essere più presenti - ha detto Marsilio - siamo stati per troppo tempo, come regione, lontani dai palazzi della politica nazionale, è una distanza che dobbiamo colmare per il bene del nostro Abruzzo». Su Azione Politica: «Non ci sono problemi, l'interlocuzione c'è, sono sicuro che eleggeremo con 18 voti il presidente del Consiglio...»

Ricordiamo le deleghe

LEGA: assessori Emanuele Imprudente (agricoltura, caccia, riserve e montagne, sistema idrico e ambiente), Nicola Campitelli (urbanistica e territorio), Nicoletta Verì (sanità e servizi sociali) e Piero Fioretti (in quota Teramo) come esterno (lavoro, formazione e scuola). Imprudente sarà anche vicepresidente di giunta. FORZA ITALIA: assessore Mauro Febbo (Attività produttive e turismo), sottosegretario di giunta Umberto D'Annuntiis (Infrastrutture, Trasporti e Lavori pubblici) e presidenza del Consiglio a Lorenzo Sospiri. FRATELLI D'ITALIA: assessore Guido Quintino Liris (Bilancio). Marsilio tiene per sé alcune tra le deleghe più importanti, come quella alla Ricostruzione, alla Protezione civile e alle Politiche europee.