L’amministrazione comunale di Teramo ha già da tempo affrontato la situazione inerente l’annosa vicenda di Piazza Dante, avviando anche una serie di interlocuzioni con la società che gestisce il parcheggio sotterraneo, al fine di pervenire alla chiarezza della situazione e alla definizione delle azioni da porre in essere.
Recentemente, dando seguito ad esplicita richiesta del Sindaco D’Alberto che ha dettato le linee direttive espressione della volontà dell’amministrazione, la società concessionaria ha presentato una ulteriore proposta di rimodulazione del Piano Economico e Finanziario, che però non si ritiene soddisfacente. La proposta, infatti, non risponde alle aspettative, alle indicazioni e alle valutazioni dell’amministrazione attuale e che lo stesso Gianguido D’Alberto aveva avanzato sin da quando sedeva tra i banchi dell’opposizione.
Per imprimere pertanto la definitiva accelerazione alla risoluzione della controversia, abbandonata da nove anni, l’amministrazione ora assume la responsabilità di predisporre in autonomia il PEF, riservandosi la facoltà di avvalersi della consulenza di primarie società del settore, anche in considerazione della particolare complessità dell’operazione e della necessità di giungere a risposte immediate, visto che la situazione si protrae appunto da troppo tempo. All'esito di tali approfondimenti, si procederà in tempi strettissimi alla adozione delle proposte consequenziali, anche per rideterminare il rapporto con il soggetto concessionario.
Va ribadito che ci si trova a fronteggiare uno stato dei fatti di particolare gravità, contrassegnato dalla lacunosa gestione dei trascorsi nove anni, con il Comune che ha dismesso il proprio ruolo nel rapporto con la società concessionaria, generando il costante ricorso all’affidamento della gestione in proroga e la contestuale omissione della valutazione del vantaggio economico a favore di società esterna.
Rimane fermo il principio della partecipazione e, anche in questa occasione, l’amministrazione si aprirà al confronto con residenti ed operatori economici dell’area interessata, al fine di recepire indicazioni e suggerimenti sulle proprie proposte.