«Non ho nulla di personale contro il senatore Nazario Pagano, i nuovi commissari sono tutte persone capaci ed oneste, ma non posso più tacere dopo l’ennesima vicenda e decisione che non mi vede e non vede coinvolti tanti dirigenti: queste nomine fatte senza la condivisione, purtroppo, sono la dimostrazione che non c’è una gestione democratica. Eppure, quando mi sono avvicinato a Forza Italia e dopo le elezioni politiche del 4 marzo scorso, per mesi le cose sono andate molto bene. Poi, non capisco perché, tutto è cambiato.
E mi dispiace davvero profondamente perché a questo punto devo dare ragione ai tanti che negli anni scorsi erano andati allo scontro con Nazario Pagano proprio per gli stessi motivi». E' quanto scrive sulla pagia facebook Antonio Martino al quale non è piaciuta la nota emessa ieri da Nazario Pagano con la quale annunciava i commissariamenti in Abruzzo.
Scriveva ieri in una nota Pagano: «Nuovo volto dell’assetto territoriale di Forza Italia, per un rinnovato slancio dell’azione politica nelle province. Il senatore azzurro e coordinatore regionale Nazario Pagano rende noto l’organigramma che fa seguito alle dimissioni di tre commissari per impegni sopravvenuti. Ai sensi dell’art. 58 dello Statuto di Forza Italia all’avvocato Carlo Masci, eletto sindaco di Pescara, succede il presidente del Consiglio regionale Lorenzo Sospiri; l’ex sindaco di Avezzano, Gabriele De Angelis, riceve il testimone di commissario provinciale dall’avvocatessa Antonella Di Nino, sindaco di Pratola Peligna; l’ex primo cittadino di Atri Gabriele Astolfi succede all’avvocato Vincent Fanini; Daniele D’Amario continua invece il suo mandato su Chieti.
«A breve – precisa Pagano – i commissari saranno affiancati dai vice per dare un fattivo contributo al rilancio di Forza Italia, nel segno della continuità dell’indirizzo politico e con rinnovata energia, per radicare ancor di più il partito nel tessuto sociale, economico e produttivo dell’Abruzzo. Ai commissari uscenti Masci, Fanini e Di Nino, va tutto il mio riconoscimento per la qualità del lavoro sin qui svolto e per l’impegno profuso nello spirito di servizio. Agli entranti Sospiri, Astolfi e De Angelis, assieme a D’Amario, auguro di affrontare al meglio delle loro competenze e delle loro capacità le sfide che ci attendono».
Secondo Martino di rinnovamento e di condivisione non vi è neppure l'ombra. Anzi. Una decisione assunta tra pochi intimi.