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Una conferenza stampa per dare conto del lavoro svolto a 100 giorni dall’inizio del mandato del segretario Michele Fina. L’hanno tenuta stamattina i rappresentanti del Pd Abruzzo. Un calendario di impegni fitto, che evidenzia la volontà di rilanciare il partito abruzzese e la sua comunità: da segretario del Pd Abruzzo Michele Fina conta infatti finora 30 “uscite” tra organizzazione diretta e partecipazione a iniziative politiche pubbliche, incontri di coordinamento con esponenti nazionali, conferenze stampa e partecipazione a dibattiti, manifestazioni, presidi. Un ciclo che continuerà intenso anche nell’ultimo scorcio di 2019: tra le altre cose sono in programma il 4 novembre a Nereto l’evento “Al nostro posto. Ovunque”, a cui parteciperà Valeria Valente, presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio, il 5 novembre l’Assemblea regionale del Pd all’Aquila con Maurizio Martina, l’11 novembre ad Avezzano un dibattito dal titolo “La lezione di Francesco” a cui parteciperanno il sottosegretario Roberto Morassut e lo storico del cristianesimo Alberto Melloni, il 23 novembre una serie di incontri pubblici sullo sviluppo dell’Abruzzo e del Mezzogiorno con il ministro Giuseppe Provenzano. 


Fina ha messo in relazione la natura e il numero delle iniziative con il programma che si è dato all’inizio del mandato. Innanzitutto “smettere di essere autoreferenziali per riconnetterci ai molteplici soggetti e ai luoghi di aggregazione in Abruzzo”: in questo senso la scelta di molti luoghi degli incontri, come le periferie di Pescara e un comune terremotato come Montorio al Vomano per la assemblee regionali, o il Progetto Case dell’Aquila per una delle assemblee delle segretarie e dei segretari di circolo, sottolineano l’impegno a stare nei luoghi dell’esclusione. Poi, ha spiegato il segretario del Pd Abruzzo, “il partito è tornato a essere collaborativo, abbiamo serrato ai ranghi anche grazie alla costruzione di luoghi come il Coordinamento degli amministratori e quello dei segretari di circolo: il lavoro di ognuno deve stare all’interno di un’orchestra”. Fina ha poi sottolineato la scelta forte di “adottare” un guerriero di Capestrano tricolore come simbolo portante di questa fase di impegno organizzativo: “Siamo totalmente alternativi alla Lega, e al progetto secessionista di autonomia portato avanti da Lombardia e Veneto. Se a livello nazionale prevale chi ha vinto in Umbria, l’Abruzzo è spacciato”. Come propositi il segretario del Pd abruzzese ha richiamato quello di una ancora maggiore incisività “nel rimettere a posto la macchina, la nostra capacità di fare attività politica sana su tutto il territorio” e la necessità “di ancora più coraggio nel cambiare tutto, attrarre energie nuove e innovare”. Tra gli interventi anche quello del capogruppo in Consiglio regionale Silvio Paolucci che guardando al futuro ha auspicato che l’attivismo del partito regionale si “riversi” sui territori, il segretario provinciale dell’Aquila Francesco Piacente che ha elogiato “un lavoro politico vero, che ottiene tra i frutti quello di portare in Abruzzo i luoghi della decisione centrale” con la presenza di esponenti governativi e del partito nazionale, la rappresentante regionale delle donne del Pd Anna Paolini che ha ricordato l’appuntamento di oggi, l’elezione di due donne come rappresentanti regionali alla Conferenza nazionale delle Democratiche, il sindaco di Pineto Robert Verrocchio e il consigliere regionale Antonio Blasioli: “E’ importante che si sia ricostruita una comunità, perché c’è bisogno del lavoro e della vicinanza di tutti”. 

Tra le iniziative politiche pubbliche svolte da luglio a oggi vanno citati l’assemblea delle segretarie e dei segretari di circolo l’11 luglio a Pescara con il membro della segreteria nazionale del Pd Nicola Oddati, la prima assemblea regionale “Cambiamo tutto” il 20 luglio a Pescara a cui hanno partecipato rappresentanti di sindacati, associazioni di categoria, culturali, sociali, ecologiste e il deputato Enrico Borghi, il 9 agosto una conferenza stampa di mobilitazione pubblica al Municipio di Pescara contro il comizio di Salvini dei “pieni poteri” e contro il progetto di autonomia differenziata di Lombardia e Veneto, l’11 settembre il seminario a Pescara “Dalla parte del lavoro” con imprese, sindacati, l’economista Emanuele Felice e il Sen. Antonio Misiani, diventato qualche giorno dopo viceministro dell’Economia, il 14 settembre l’Assemblea regionale del Pd dedicata alla ricostruzione a Montorio al Vomano col Presidente della Regione Marche Ceriscioli e Fabrizio Curcio, chiamato da poco alla direzione di “Casa Italia” a Palazzo Chigi, il 20 settembre l’assemblea regionale degli amministratori a Chieti che ha eletto un apposito coordinamento, il 5 ottobre l’Assemblea delle segretarie e dei segretari di circolo all’Aquila con la componente della segreteria nazionale, già ministro della Difesa, Roberta Pinotti, l’11 ottobre l’iniziativa pubblica “Reagire alle mafie” a Sulmona con l’eurodeputato, già procuratore Antimafia, Franco Roberti. Alle riunioni di coordinamento politico hanno partecipato tra gli altri, membri della segreteria nazionale: l’8 luglio Roberto Morassut , il 29 luglio Marina Sereni, il 6 settembre Stefano Vaccari.