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logopdteramoApprendiamo dai canali social che, nei prossimi giorni, l’associazione “nuove sintesi”, insieme a Fratelli d’Italia  e al Popolo della Famiglia, riproporrà a Teramo un “incontro” che, con l’intento di speculare su vicende oggetto di accertamento da parte delle autorità giudiziarie competenti, affronterà tematiche sullo stato della famiglia.
Lungi dal voler inibire ad altri l’esercizio di diritti costituzionalmente garantiti, riconducibili alla libertà di pensiero e di opinione, fa specie rilevare che al predetto appuntamento partecipi un consigliere provinciale.
Troviamo veramente di cattivo gusto che un rappresentante delle istituzioni repubblicane senta il bisogno di prendere parte ad incontri promossi da un’associazione che fonda il proprio agire su pensieri e idee di chiaro stampo nazi – fascista, incurante del fatto che si ha l’onere e l’onore di rappresentare un ente locale, perdipiù recentemente insignito con la medaglia d’oro al valore civile e militare per la lotta al nazifascismo.
Il Partito Democratico stigmatizza con forza il comportamento del consigliere provinciale oggi, come quello del Presidente della Provincia di Teramo (nonché Sindaco di Notaresco) in occasione di un incontro similare svoltosi a Notaresco circa un mese fa.
Non si possono commemorare le vittime di Bosco Martese e, allo stesso tempo, dare rilevanza istituzionale ad incontri promossi da chi rievoca lo spettro di quelle dittature così tenacemente contrastate da tanti giovani, anche teramani, con un pesante tributo di sangue.
Essere istituzionali vuol dire rappresentare con dignità la Repubblica per educare le future generazioni al rispetto delle libertà fondamentali caparbiamente conquistate più di settant’anni fa.
Non accetteremo mai che chi rappresenta uno Stato Democratico, a qualsivoglia livello, si ponga con faciloneria e indifferenza davanti a chi rievoca un passato fosco e carico di dolore.
Nel merito dell’incontro, non può non apparire veramente disgustoso questo strattonare la famiglia e la sua composizione in un ambito politico, col solo fine di avviare una discussione su temi che, invece, meriterebbero cautela, non foss’altro perché quando si parla di minori e di genitori è bene che vicende di particolare rilevanza meritino l’approfondimento della giustizia e non la chiassosa piazzata di un dibattito. 
 
Pietro Di Stefano
(COMMISSARIO DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA PROVINCIA DI TERAMO)
Dino Pepe
(CONSIGLIERE REGIONALE DEL PARTITO DEMOCRATICO)
Sandro Mariani
(CONSIGLIERE REGIONALE ABRUZZO IN COMUNE)
Mauro Scarpantonio
(CAPOGRUPPO PROVINCIALE DELLA CASA DEI COMUNI)
Massimo Speca
(SEGRETARIO DELL’UNIONE COMUNALE DEL P.D. DI TERAMO)
Simone Aloisi 
(SEGRETARIO DELL’UNIONE COMUNALE DEL P.D. DI ROSETO DEGLI ABRUZZI)
Paolo Tribuiani
(COORDINATORE DEL PARTITO DEMOCRATICO DELLA VAL VIBRATA)
Antonio Vignola
(SEGRETARIO P.D. DI PINETO)