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LUCACORONAPartiamo dai concetti, la “democrazia partecipativa” sottolinea l'ampia partecipazione dei componenti alla direzione e al funzionamento dei sistemi politici... BENE

Affinchè si possa davvero parlare di partecipazione sono necessari alcuni elementi di base : Prima di tutto, non avere già fatto scelte...BENE

Già per questo aspetto mi sorgono molteplici dubbi..solo alcuni esempi:

  1. Senso unico Via Pannella: ordinanza emanata, ritirata, ri-emanata... sono stati ascoltati i cittadini, commercianti, Comitati di quartiere o Associazioni? NON PRIMA DI AVER FATTO UNA SCELTA

  2. Isole ecologiche: prima sono state acquistate, decisa l’allocazione e solo successivamente incontrati i rappresentanti delle Frazioni dei territori coinvolti per renderli edotti sulle DECISIONI PRESE

  3. Lavori rifacimento Corso de Michetti: commercianti “murati” all’interno delle proprie attività o auto “sigillate” nei garage perché nessuno aveva messo a conoscenza né i residenti né tantomeno chiunque usufruisce del Corso stesso delle decisioni assunte dall’Attuale Amministrazione...

  4. Piano Asfalti: le tratte da asfaltare decise senza aver ascoltato i cittadini, commercianti, Comitati di quartiere o Associazioni.

  5. Caso ZTL: Assessore Di Padova: “Verrà tolta”, Sindaco D’Alberto (dopo mezz’ora) “Non è vero, Resta”... se avessero chiesto ai residenti forse avrebbe avuto un’ottima occasione per non rimediare una sonora figuraccia.

  6. Regolamento sulla Democrazia partecipativa: Premesso che all’atto dell’insediamento della nuova Amministrazione Comunale a guida del Sindaco D’Alberto si è dato inizio alla democrazia partecipativa convocando più di un anno fa tutte le associazioni e comitati al Parco della Scienza senza che fosse regolamentato alcunché comportando la nascita di numerose nuove Associazioni e Comitati oltre quelli già in essere. Essendo la situazione “sfuggita di mano” si decide di redigere un Regolamento al fine di dare un ordine a questa “invasione” di cittadini attivi che vogliono ( a ragione) dire la propria sulle questioni che li riguardano.

    Viene stilato un documento di ben 62 pagine, portato all’attenzione e discussione della Commissione Affari Generali dalla quale emerge che il Regolamento, così come viene proposto, non è adeguato ma farraginoso (perplessità sorte sia dall’opposizione di CDX che di CSX sia da alcuni elementi della maggioranza) ; va quindi rivisistato ed apportate delle modifiche sostanziali all’impianto complessivo, prima di restituirlo all’attenzione dei Comitati di Quartiere ed Associazioni, restando ferma l’ opinione comune che la Commissione venisse riconvocata settima successiva per stabilire un calendario programmatico di modifica al Regolamento.

    Oggi leggiamo dai giornali che l’Assessore Sara Falini ha convocato con un incontro al Parco della Scienza la cittadinanza per parlare di Democrazia Partecipativa e del Regolamento stesso.
    Ora una domanda mi sorge spontanea: va bene tutto, ma l’Assise chiamata a decidere ( come anche gli accordi presi) perché viene scavalcata? Prima l’amministrazione ha deciso di far approvare in tutta fretta il Regolamento convocando un Consiglio Comunale per il 26/11/2019 ed ora che sono sorte perplessità si prevarica la Commissione (luogo naturale dove va discusso) e convocata la cittadinanza?

    Che senso ha votare ed eleggere i propri rappresentanti quando non si tiene conto di ciò?

Oltre a provare profondo sdegno per lo schiaffo che codesta Amministrazione porge alle istituzioni, volevo annotare che essere “cittadini attivi” si può e si deve praticare quotidianamente e, a maggior ragione vale la pena farlo in questo momento buio della storia Istituzionale Teramana in cui l’Amministrazione è al minimo di credibilità e della rappresentanza ( ricordo che al primo turno delle Elezioni, la Coalizione con a capo Giandonato Morra ha espresso ben 5.000,00 circa preferenze in più rispetto alla coalizione del Sindaco D’Alberto che poi ha vinto al ballottaggio con un’affluenza del 49,9%!!! Quindi se la matematica non è un’opinione...) ma sempre tendo conto del fatto che la stessa non può prescindere dal Consiglio Comunale.

Suggerisco comunque al Sindaco ed alla sua Amministrazione di iniziare a decidere su temi importanti anziché demandare responsabilità ad altri.

Luca Corona (Lista Civica OLTRE)