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cognittiruzzoAssunto che i debiti del Ruzzo fanno parte di una lontana stagione non imputabili
all'attuale management e premesso che siamo molto orgogliosi che una Donna
abbia diretto il Ruzzo da un ruolo apicale seppur contestandone la necessaria
legittimazione, alle porte della votazione per il rinnovo del consiglio di
amministrazione dell’Acquedotto del Ruzzo riteniamo di intervenire su un
argomento tanto discusso facendo un appello a quei Sindaci che ancora oggi non
hanno espresso una posizione sull’imminente rinnovo.
L’Acquedotto del Ruzzo sta affrontando un percorso di risanamento, vero, ma a
quale prezzo? E' quanto scrive in una nota, Articolo 1 Provincia di Teramo.
E’ il prezzo dell’aumento in bolletta? E’ il prezzo dell’emissione di una bolletta
senza consumi ma imposta al cittadino per contribuire al risanamento dei conti
pubblici?
Perché il vero tema che un Sindaco, nella sua funzione di buon padre della
comunità che rappresenta, deve porsi.
Si è realmente soddisfatti di una classe dirigente con la prevalente qualità di essere
strettamente fedele, venire riproposta nei ruoli apicali degli enti, di volta in volta
riproposta in base ad accordi sottobanco dettati dalla trasversalità?
Oppure si è concretamente interessati a cambiare il metodo politico con cui si vuole
rinnovare, imprimendo una svolta capace di garantire risanamento e crescita, i cui
beneficiari siano tutti i cittadini della provincia di Teramo e non solo alcuni, quelli
baciati dall’accordo politico del momento?
La remora di alcuni Sindaci, compreso il Ragionier Costantini di Giulianova, che
l'attuale CDA possa essere modificato è esattamente della natura politica che loro
contestano al Sindaco di Teramo, dicono di andare oltre gli steccati della politica
perché c'è la necessità di rinsaldare un collante mellifluo che naviga tra il
centrosinistra e il centrodestra.
Ecco perché in questa battaglia siamo vicini al Sindaco di Teramo Gianguido
D’Alberto e sosteniamo che sia necessario un cambiamento che rispetti i criteri
giuridici necessari a legittimare la guida di questa grande azienda pubblica, conclude Articolo 1.

Dello stesso parere è anche il Pd che ieri sera ha tenuto una lunga riunione sull'argomento.

DOMANI ALLE ORE 9,30 SI RIUNIRA' L'ASSEMBLEA DEI SINDACI PER DECIDERE COSA FARE.