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1982349_771088319568232_7069934720904342611_nProsegue la polemica a distanza tra Chiodi, Catarra e il Sindaco di Castellalto, Vincenzo Di Marco. Oggetto? La ricostruzione del ponte sul fiume Vomano. Scive stamane il primo cittadino sulla sua pagina facebook: «Sul ponte non voglio tediare ancora i cittadini ma dopo la riunione di giovedì scorso alla sala Polifunzionale, dove è intervenuto il Presidente della Regione Abruzzo, occorrono alcune precisazioni. Intanto Regione e Provincia senza ascoltare i cittadini e i comuni della vallata del Vomano stanno andando avanti e, vogliono buttare giù l’attuale ponte ricostruendolo nello stesso posto, senza precisare i tempi che questo rimarrà chiuso al traffico, si parla di almeno 2 anni. Se Chiodi e la Provincia di Teramo come hanno fatto pubblicamente giovedì scorso mi chiedono come sindaco il progetto alternativo, io gli rispondo che il progetto che l’Amministrazione Comunale di Castellalto ha realizzato sta già nei loro uffici da settembre 2013, mese in cui glielo abbiamo spedito. Se non lo trovano glielo rimandiamo. Per tanto poco basta chiedere! Nel progetto della nostra amministrazione dimostriamo in modo chiaro che con gli stessi soldi si possono cogliere tante opportunità e, risolvere tanti problemi che la cittadina di Castelnuovo Vomano soffre. Con 6 milioni € è possibile costruire un nuovo ponte a 500 metri più valle offrendo una vera alternativa al traffico pesante e, soprattutto far rimanere il ponte attuale li dov’è senza provocare per 2 anni o più disagi economici e sociali, per i cittadini e le attività commerciali di Castelnuovo e, per gli altri cittadini dei comuni del Vomano e del Fino che quotidianamente vengono nel nostro territorio. Non crediamo alla favola che i soldi non si possono spostare, perché nella programmazione dei fondi non è stato stabilito nessun punto preciso, se vogliamo cominciare a dire la verità. Altrimenti qualche sospetto poi viene e le carte dicono cose un po’ diverse! La politica serve a risolvere problemi con l’ascolto e le proposte, altrimenti non serve». Non resta che attendere la prossima mossa...quella della Regione e della Provincia.