L'Imu resta accorpata alla Tasi al comune di Teramo, mentre la Tari farà capo a sé con un apposito atto regolamentare, ma quel che più conta sono le variazioni in diminuzione per alcune categorie imponibili. Per gli immobili affittati a canone concordato, ad esempio, l'aliquota passa dal 7,6 per mille al 7 per mille, mentre per quelli destinati a uso produttivo è previsto un livellamento all'8,6 per mille, tagliando il picco precedentemente fissato al 9,6.