“Continuano le fibrillazioni nel centro-destra a solo un anno dalle elezioni regionali, con Marsilio sempre meno Governatore dell’Abruzzo e sempre più nei panni del procuratore che fa campagna acquisti per la sua squadra di calcio:Fratelli d’Italia” è quanto dichiara il vice-capogruppo del Pd, Dino Pepe, in seguito alle notizie riportate dalla stampa che vedrebbero il passaggio di diversi sindaci teramani di Forza Italia verso Fratelli d’Italia. “Se confermate queste indiscrezioni dimostrerebbero come vi sia una lotta interna di potere tra i partiti di maggioranza in regione – aggiunge Pepe- con una fuga continua da Forza Italia verso il partito di Giorgia Meloni che evidentemente non si accontenta che il suo partito sia subalterno alla Lega. Frizioni che non mancano neanche in altri territori – spiega Pepe - vedi Avezzano dove Pagano ha presentato ieri un suo candidato alternativo alla Lega con l’onorevole Martino neanche invitato, a Chieti dove Mauro Febbo si è addirittura autosospeso dal Partito in aperto contrasto con la decisione nazionale di convergere su Fabrizio Di Stefano, infine nel teramano, dove sindaci di importanti città costiere e il vice-commissario provinciale di Forza Italia Umberto D’Annuntiis vengono accostati ad un possibile ingresso in Fratelli d’Italia con la regia di Paolo Gatti. “Sono tutti movimenti interni al centro-destra che dimostrano una smania per la gestione del potere ed uno scarso interesse per le problematiche degli abruzzesi – conclude Pepe – mentre Marsilio cerca di fare calciomercato il rischio che corre l’Abruzzo è di non giocare il campionato o addirittura di retrocedere in serie B. La verità è che i problemi che interessano gli abruzzesi come il lavoro, la crisi del turismo, l’agricoltura ferma, la sanità bloccata dalle liste di attesa, non rientrano nell’agenda delle priorità di questa classe politica regionale intenta solo a lotte di spartizione politica per maggior potere.”