Il comitato di Frazione San Nicolo, intende denunciare una mancata risposta da parte del Comune sulla gestione degli immobili comunali insistenti sulla Frazione; ma facciamo la cronistoria: nell’aprile 2019 si fece una richiesta di accesso agli atti per sapere la situazione delle convenzioni degli immobili di San Nicolò , e, dopo un mese, mancando la risposta si procedette ad una visita direttamente agli uffici; dopo resistenze da parte del dirigente, si poterono avere le suddette carte, che dimostravano il “ritardo” amministrativo: dei cinque affidamenti solo uno risultava perfettamente in regola. Le situazioni più difficili come una convenzione scaduta dal 2014, ed una che va in proroga annuale dal 1990. Lo scrive il comitato di quartiere di San Nicolo'.
Si chiese - scrive il comitato - allora di sanare detta situazione, ma dopo un anno, alla domanda protocollata il 24 giugno 2020, per sapere le azioni intraprese per modificare detta situazione, non veniva data alcuna risposta; anzi, si veniva a sapere che si stava valutando, da parte degli uffici, di rifare un affidamento, senza variare regole ed obiettivi.
Il Comitato, visti anche i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria da fare, chiede che vengano stabilite delle regole chiare, sulle gestioni, che devono essere al servizio preponderante della Frazione, nella quale ricordiamo vivono quasi 10 mila abitanti, e per i quali non c’è un campetto o atro impianto libero e gratuito.
Si chiede inoltre di ridiscutere la convenzione con i gestori del palazzetto dello sport, interdetto, alle squadre dilettantistiche per motivi economici, e per il quale il comune potrebbe e dovrebbe contribuire,o trovare altre soluzioni per una onesta fruizione. Ricordiamo che squadre di sport dilettantistici minori hanno abbandonato le nostre strutture negli anni per migrare verso soluzioni e comuni più “economicamente “ sostenibili. Aspettiamo notizie e risposte dell’assessore al patrimonio Di Bonaventura.