A Montorio il centrodestra grida allo scandalo e 18 sindaci con l'identità di appartenenza a questo e quel politico gridano allo scandalo perchè il presidente dell'Anci, nonchè sindaco di Teramo D'Alberto si è recato a Montorio per prendere parte ad un incontro a sostegno di Eleonora Magno , ma quello che è accaduto con il Governatore Marsilio ad Isola e a Castelli forse è molto peggio vista la carica e lo schieramento di forze messo in campo...eppure nessuno grida ancora allo scandalo come hanno urlato ieri questi 18 sindaci. Come mai?
Ecco la cronaca di quello che è accaduto giovedì scorso.
Il presidente della Regione Marco Marsilio si è recato a Castelli e ad Isola per sostenere i candidati sindaci di Castelli Christian Francia e di Isola Massimo Di Giancamillo. Il governatore si è prima recato nel borgo della ceramica per dare il proprio supporto a Francia e alla sua lista civica "Castelli Capitale", una compagine trasversale composta in parte da candidati del centrodestra, che hanno rivestito ruoli in precedenti consiliature e nomi nuovi. «Il presidente mi sostiene per motivi politici e personali visto che ci lega un'amicizia», ha spiegato Francia, «gli ho chiesto finanziamenti per il dissesto idrogeologico e per una rievocazione storica e l'impegno per l'elisoccorso e la realizzazione della Pedemontana Sud», scrive oggi Il Centro.
Più tardi Marsilio ha raggiunto Isola per appoggiare la candidatura di Massimo Di Giancamillo e della sua lista di centrodestra "Siamo Isola" composta da Lega e Fratelli d'Italia e orfana di Forza Italia. Presenti all'incontro anche il presidente della Provincia Diego Di Bonaventura, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo, l'ex parlamentare teramano Paolo Tancredi, il coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Giandonato Morra, il vice coordinatore provinciale della Lega Fiore Febbraro. «Al sostegno che mi stanno dimostrando i cittadini riempiendomi di responsabilità», ha commentato Di Giancamillo, «si aggiungono le attenzioni che mi onorano da parte del presidente Marsilio e dei rappresentanti provinciali e regionali, che ringrazio». scive Adele Di Feliciantonio sul Centro.
Da cronisti, ci sembra di poter direche quello che ha fatto Marsilio con la sua troupe di accompagnamento sia molto, ma molto peggio di quello che ha commesso D'Alberto a Montorio, dove è bene ricordarlo si sta consumando una guerra porta a porta, all'ultimo voto, con la presenza costante di "noti" personaggi politici che sono scesi in campo promettendo posti di lavoro in un noto Ente, e c'è chi combatte per Di Giambattista e chi per la Magno.
Il risultato di Montorio potrebbe essere un test per elezioni provinciali e abruzzesi dei prossimi anni.