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GRAZIELLACORDONE«Non si può sacrificare la Croce Rossa per fare posto alle aule, senza trovare una sistemazione adeguata alle ambulanze». La denuncia è della conisgliera provinciale Graziella Cordone, che attacca direttamente il presidente della Provincia, Diego Di Bonaventura: «Io comprendo la necessità di trovare aule per i ragazzi, perché le scuole stanno vivendo un momento di grandi difficoltà, ma non credo che eliminare la Croce Rossa dai locali annessi al Comi, così come costringere al trasferimento la scuola serale che occupa altri locali, sia una soluzione “civile” se non è accompagnata da una proposta alternativa… la Croce Rossa svolge un ruolo che credo sia inutile sottolineare, per importanza e valore sociale, sfrattarla senza una possibile sede alternativa, significa offendere tutta la cittadinanza». E certo merita rispetto anche la scuola serale: «Abbiamo già vissuto una situazione simile, con lo sfratto dei radioamatori - conclude la Cordone - è sempre così, si trova una soluzione per un problema, creando altri problemi che nessuno risolverà»