“Mancanza di coperture economiche certe, assenza di un bando pubblico, nessuna programmazione a lungo termine, insussistenti motivi di urgenza per una variazione di bilancio effettuata a mezzo delibera di Giunta e non con una legge regionale ordinaria. Queste sono le principali irregolarità che mi hanno spinta a presentare un esposto sulla convenzione tra Regione Abruzzo e Napoli Calcio per l'organizzazione dei ritiri precampionato nel nostro territorio per i prossimi sei anni, con possibilità di rinnovo per altri sei. Il tutto per una cifra di un milione di euro all’anno, che potrebbe arrivare fino a 12 milioni di euro stante la potenziale durata della collaborazione, così come prevista in convenzione. Una cifra enorme, sulla quale Regione Abruzzo rischia, di fatto, di non avere più il controllo, dal momento che esclusivamente il Napoli ha la facoltà di recedere o non rinnovare la convenzione. E può farlo senza alcun preavviso. Di fatto la Giunta Marsilio si è mandata in tribuna da sola, e le perplessità non si esauriscono qui, perché più si analizzano i documenti, più si presentano legittimi dubbi sull'operazione. È per questo che chiedo ad Anac, Corte dei Conti e Procura della Repubblica di intervenire, per quanto di loro competenza, a tutela delle leggi vigenti e dei soldi dei cittadini”.
Ad affermarlo è il Capogruppo M5S in Regione Abruzzo Sara Marcozzi che questa mattina ha presentato, nel corso di una conferenza stampa, i contenuti dell'esposto a sua firma presentato all'Autorità Nazionale Anticorruzione, alla Corte dei Conti abruzzese e alla Procura della Repubblica dell'Aquila, riguardo la convenzione stipulata tra Regione Abruzzo e Napoli Calcio per l'organizzazione dei ritiri estivi dei prossimi anni. Entra nel dettaglio Marcozzi: “Non solo, nella drammatica situazione economica che viviamo, la Giunta ha mal pensato di sottrarre ad Abruzzo Sviluppo risorse previste nel fondo per il Microcredito dedicato alle nostre imprese abruzzesi, ma lo ha fatto secondo modalità opache e ingiustificate sulle quali chiediamo venga fatta chiarezza. La prima macroscopica violazione delle norme contabili risiede nel fatto che le due Delibere di Giunta (la 412/2020 e la 413/2020) prevedano impegni di spesa pluriennali (almeno 6 anni, ma fino a 12 anni nel caso in cui il Napoli dovesse esercitare il proprio diritto di rinnovo unilaterale della convenzione) ma coperture per il solo esercizio 2020 e per un importo pari a un milione e 200mila euro".