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marco cipolletti crnNel corso della seduta del Consiglio Regionale tenutasi ieri, è stata discussa la interpellanza che ho presentato al Presidente della Giunta Regionale in merito alla preoccupante situazione che si registra all’ASP 1 di Teramo con la quale ho richiesto chiarimenti su tutte le attività messe in atto dalla Regione in ottemperanza della legge regionale n. 10/2020, specialmente in relazione ai 3 milioni di euro previsti per le attività delle ASP, e in particolare avere contezza della quantità di risorse poste in disponibilità, dell’eventuale utilizzo delle medesime e per quali tipologie di interventi, per appurare come siano state individuate le coperture delle somme previste al comma 5 dell'articolo 9 della L.R. n. 10/2020 come da riprogrammazione di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e) della L.R. 9/2020;
poter conoscere la situazione della gestione in appalto delle ditte che operano nelle strutture della ASP 1 della Provincia di Teramo, oltre all’ammontare dei debiti maturati nei confronti delle medesime ditte e le garanzie che si intendono fornire per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il pagamento a favore dei lavoratori delle prestazioni relative alla mensilità arretrate;
inoltre per avere notizie circa le iniziative future che la la Giunta Regionale vorrà intraprendere al fine di ripianare i disavanzi e far fronte alla situazione debitoria nel frattempo maturata e lo stato dell'iter autorizzativo per i nuovi posti letto di RA (residenza assistenziale) aggiuntivi che erano stati previsti nonché avere contezza dello stato di gestione, riqualificazione e dismissione del patrimonio immobiliare e mobiliare approvato con delibera 133 del 2 marzo 2018, con la quale si prevedeva la gestione e la dismissione dei beni immobili non direttamente connessi con le finalità aziendali e l'erogazione dei servizi al fine di incrementare la redditività e la resa economica annua.
Purtroppo le questioni sollevate sono rimaste in larga misura insoddisfatte.
Da registrare, invece, che la Giunta Regionale, nel tentativo di fornire una qualche risposta alle osservazioni fatte, in data 21 settembre 2020, approvava la delibera n. 572 : un atto di dubbia legalità, intriso da diverse irregolarità.
Detto deliberato, infatti, oltre a non contenere elementi certi in ordine alla copertura finanziaria, la quale viene condizionata ad eventi ipotetici e di là da venire, risulterebbe carente del prescritto parere di regolarità contabile e del visto attestante la copertura finanziaria, avente valenza legittimante dell’intera azione amministrativa.
Sul punto giova ricordare che il parere del responsabile finanziario è volto a garantire il rispetto del principio di integrità del bilancio ed il suo effettivo equilibrio, ricomprendendovi anche la liceità della spesa, estesa ai profili di compatibilità della spesa con gli interessi dell’Ente regionale e di congruità del mezzo prescelto in rapporto ai fini dichiarati, attestando la disponibilità concreta della provvista.

Così come è emerso nell’incontro tra i rappresentanti dei lavoratori, le ditte che operano in appalto e gli amministratori dell’Ente tenutosi in Prefettura lo scorso lunedì la situazione finanziaria dell’ente è ormai drammatica e non è più possibile rimandare gli interventi necessari, invece questa giunta ancora una volta cerca di procrastinare mentre si prodiga per finanziare interventi non prioritari e inutili a favore di note squadre di calcio.
Auspico che il presidente Marsilio e la Giunta vogliano rivedere le proprie posizioni e mettano immediatamente a disposizione le risorse necessarie prima che la situazione della Asp diventi insanabile con gravi conseguenze per i pazienti e per i lavoratori.

Il Consigliere Regionale
Marco Cipolletti